Descrizione dell'argomento
Ai giornalisti, che gli chiedevano in quel periodo, perché lui avesse fatto tutto ciò, lui rispondeva in maniera molto semplice, con una frase bellissima, secondo me: “Ma lei cosa avrebbe fatto al mio posto, vedendo delle persone che soffrivano, vedendo delle persone massacrate solamente per un diverso credo religioso?” Era una contro- domanda che metteva spesso in evidente imbarazzo l’intervistatore. Un’altra volta diede una risposta ancora più bella, molto secca, molto tranquilla. Alla Rai, c’era la Raiuno che lo intervistava in diretta, lui si trovava a Levico in vacanza e la storia era appena uscita. Venne questo giornalista e gli chiese più o meno: “Ma lei è credente?” Mio padre gli rispose: “Sì, credente, non particolarmente, però credo in Dio.” “Ma allora lei ha fatto tutto questo perché è un credente?” “No” gli rispose mio padre, guardandolo fisso negli occhi, “l’ho fatto solamente perché sono un uomo”.