Nell’ Ottocento, in Calabria, la Restaurazione operata da Ferdinando IV di Borbone fece sì che Reggio Calabria diventasse capoluogo e oggetto di un sostanziale sviluppo a livello economico, politico e culturale; si assistette infatti alla comparsa di significativi rappresentanti delle vicende risorgimentali, quali Domenico Romeo, Domenico Spanò-Bolani, Michele Bello, Antonio e Agostino Plutino, Michelino Ferrari e Paolo Pellicano. Già dal 1847 si verificarono i primi moti di insurrezione per la concessione di una Costituzione, che proseguirono fino al 1860 per culminare nel 1862 con lo sbarco dei Mille a Reggio Calabria e con il passaggio di Garibaldi in Aspromonte.