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l'Inquisizione spagnola in Sardegna: processo ad una strega

Il progetto didattico

Il progetto didattico relativo all'"Inquisizione spagnola in Sardegna : processo ad una strega", è nato da un'attività di approfondimento del curricolo di storia ( l'età di Filippo II e la controriforma) svolto in maniera interdisciplinare con l'insegnante di lingua e civiltà spagnola e con l'insegnante di lingua e letteratura italiana. La finalità' formativa principale è stata quella di favorire l'inserimento della storia locale all'interno della storia generale, facendo ampio riferimento ai testi storici e ai documenti consultabili. Infatti solo tramite l'insegnamento della storia locale si può cogliere il significato non locale di fenomeni verificatisi in ambienti circoscritti e per converso si può far capire l'incidenza a livello locale di fenomeni generali. Gli alunni inoltre hanno la possiblità di attivare procedure mentali, metodologiche e pragmatiche per avviare le ricerca e la costruzione della conoscenza del passato. L'attività è stata organizzata utilizzando le strategie della ricerca di gruppo e realizzata attraverso due momenti successivi. Il primo, di pertinenza delle insegnanti, è servito ad orientare la ricerca di gruppo ed è stato articolato nelle seguenti fasi :
1 ricerca bibliografica sull'argomento generale in modo da evidenziarne gli aspetti principali.( l'attività dell'Inquisizione spagnola in particolare nei casi di stregoneria, con particolare riferimento alla Sardegna )
2 Verifica delle fonti disponibili sia nella biblioteca scolastica, sia in quella comunale o presso la sede universitaria di Sassari, sia su siti internet di interesse storico.
3 Scelta di una problematica a livello locale che possa interessare la classe. ( un caso specifico di processo ad una strega nella realtà isolana )
4 Raccolta dei vari materiali da mettere a disposizione della classe.
Il secondo momento è stato di stretta pertinenza degli allievi ed è stato articolato nelle seguenti fasi :
1 Scelta dei sottoargomenti e suddivisione degli alunni della classe in base all'interesse manifestato per ogni sottoargomento ( i sottoargomenti individuati sono stati cinque e così anche i gruppi di lavoro )
2 Organizzazione all' interno di ognuno dei cinque gruppi di lavoro degli ambiti di ricerca da assegnare a ciascuno alunno.
3 Ricerca individuale ed elaborazione dei contenuti, corredati da immagini all'interno di ogni gruppo
4 Condivisione dei risultati della ricerca all'interno di ogni gruppo e scelta delle modalità di presentazione alla classe, nonchè di inserimento dei testi e immagini sulla piattaforma di policultura
5 Scelta e/o produzione delle musiche da inserire insieme alla traccia audio all'interno di ogni argomento e sottoargomento sul sito di policultura.
6 registrazione e mixaggio di audio e musiche per ogni gruppo di lavoro, sotto la direzione degli alunni più esperti
Dal punto di vista didattico, l' utilizzo di diversi codici comunicativi, ha favorito la socializzazione delle diverse competenze degli allievi e ha permesso, sopratutto a coloro che mal si adattano ad una scuola che predilige l'intelligenza verbale, di utilizzare i propri talenti e le proprie risorse. La proposta di alcuni alunni di comporre da sè le musiche da inserire negli argomenti da loro trattati, le competenze evidenziate in fase produzione scritta, di registrazione e di utilizzo del software hanno
riportato finalmente,l'alunno al centro dell'azione educativa


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