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Noventa, la meta per chi non si accontenta!

Il progetto didattico

Il progetto didattico è stato realizzato nel corso del periodo gennaio/marzo 2012, dedicando mediamente due ore settimanali.
L’esperienza rientra all’interno di un più ampio percorso formativo di educazione alla cittadinanza, che comprende anche il progetto ‘Consiglio Comunale dei Ragazzi’ e la partecipazione al concorso ‘Parlawiki’ (promosso dal Parlamento Italiano).
Le attività si sono svolte partendo dalla ricerca d’ambiente legata al programma di storia (gli scavi archeologici) e dallo studio dei continenti di provenienza degli alunni (confronto fra le principali caratteristiche fisiche e politiche) inserito nel programma di geografia.
Anzitutto si è individuato “cosa e come” si desiderava comunicare con la narrazione, quindi il lavoro si è sviluppato contemporaneamente su piani diversi:
− l’ incontro/intervista con la dott.ssa A. Ascione e la successiva visita agli scavi archeologici hanno fornito le informazioni utili alla costruzione del capitolo “Una storia lunga tanto così …”;
− la visita alla golena e la ricostruzione dell’uscita didattica al Centro “Il pendolino”, effettuata lo scorso anno scolastico, hanno permesso di elaborare il capitolo "In viaggio tra la natura";
− la ricerca in internet e la collaborazione attiva dei genitori hanno consentito di raccogliere materiale sufficiente per realizzare i capitoli dedicati allo shopping, all’enogastronomia e alle manifestazioni culturali.
Sulla base delle informazioni raccolte, i ragazzi, lavorando in piccolo gruppo, hanno elaborato i testi e predisposto le immagini.
Si è, quindi, proceduto con le registrazioni audio.
Infine sono stati inseriti in “1001Storie” i file di testo, audio e video. Quest’ultima fase ha previsto più interventi di revisione e messa a punto del prodotto.
L’attività svolta ha consentito ai ragazzi di attivare veri e propri processi di costruzione della conoscenza e di sperimentare un contesto di apprendimento collaborativo.
L’aspetto che ha messo maggiormente in difficoltà gli alunni è stato proprio quello comunicativo: non è stato facile per loro adattare i diversi contenuti, che si presentavano articolati e complessi, in un messaggio sintetico e, al tempo stesso, chiaro e semplice, interessante e coinvolgente.
I punti di forza di quest’esperienza? Essere la palestra in cui esercitare le capacità socio relazionali e comunicative; essere il luogo, dove ritrovare la motivazione, l’interesse, il senso e il valore del proprio agire; essere l’occasione di mettersi in gioco, di sperimentare, di costruire insieme agli altri la conoscenza utilizzando molteplici e differenti “attrezzi di lavoro”.