Il presente lavoro nasce dall'esigenza di approfondire l'ambito del Diritto e della Giurisprudenza quali aspetti fondanti della civiltà romana e occidentale.La scelta di tale argomento non è stata affatto casuale,ma vuol essere un approfondimento della disciplina del Diritto che,da quest'anno,costituisce materia di studio in una sezione del nostro Liceo con quota di "autonomia ad indirizzo giuridico". Si tratta di un'indagine e di un'analisi volta a scoprire le leggi di Roma arcaica,quelle leggi che costituiscono la maggiore eredità di Roma,offerta ad ogni popolo civile.La libertà dell'individuo e la tutela dei suoi diritti hanno senso solo in quanto egli è legato allo Stato. E' proprio su questo vincolo tra collettività e individuo che si fonda l'importanza della centralità delle leggi nella società romana.L'argomento proposto ha lo scopo di guidare i ragazzi a riflettere in merito al concetto di Diritto e di legalità nel mondo odierno,attraverso la lettura diretta di testi antichi e più moderni,così da poter sviluppare,gradualmente,quello spirito critico indispensabile per un'indagine valida ed efficace della realtà.La Scuola ha il grande compito di educare (secondo l'etimologia latina ex-ducere,cioè "tirar fuori")le potenzialità di ogni ragazzo-individuo che deve essere sempre consapevole del suo ruolo fondamentale di "cittadino attore e costruttore" della società del futuro.Concludendo,la lettura di testi in lingua originale latina ha permesso di potenziare le strutture linguistiche e lessicali,rendendo i ragazzi consapevoli del valore fondante della Lingua latina come Lingua dell'identità europea.