Quest'anno ho voluto proporre in modo diverso un primo approccio al metodo della ricerca attraverso l'analisi delle fonti.
Lavoro in una classe seconda a tempo pieno formata da 24 alunni, a Talamona, un paese della Valtellina. Al rientro dalle vacanze estive i bambini spontaneamente hanno portato a scuola un "sacco" di oggetti, testimonianze dei loro viaggi, per condividerli con le insegnanti e i compagni. Da qui è sorta l'idea di andare alla ricerca di altri oggetti per ricostruire la storia della nostra scuola al tempo dei loro nonni.
La "caccia ai tesori" è stata molto proficua e ha visto la collaborazione di molte persone che a vario titolo hanno partecipato al progetto, diventando, a volte, loro stesse protagoniste.
Si è trattato poi di decidere come raccontare tutto il lavoro svolto. Era necessario trovare un modo chiaro, completo ed efficace per mettere ordine ad un progetto sviluppatosi in 3 mesi di scuola.
Come corsista iscritta al secondo anno del DOL sono venuta a conoscenza del software 1001Storia ed è stato amore a prima vista!
La scaletta che obbligatoriamente va preparata per realizzare la narrazione è stata un ottimo strumento per ripercorrere coi bambini le tappe fondamentali del progetto, scegliere i momenti salienti, realizzare i riassunti, ecc...
La narrazione è stata un vero e proprio strumento di studio, una di quelle tecniche da inserire nella valigetta degli attrezzi da utilizzare quando i miei ragazzi, ormai grandi, dovranno affrontare da soli lo studio di qualsiasi argomento.
Questo è il mio augurio.