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Dino Provenzal e le leggi razziali, 1938-1945

Il progetto didattico

Il lavoro realizzato, "DINO PROVENZAL E LE LEGGI RAZZIALI, 1938-1945", si inserisce in un percorso, ormai pluriennale, di attività laboratoriali nella didattica della storia.
Le esigenze fondamentali sono sempre state due:
1. far sperimentare agli studenti (sia pure in una situazione simulata e guidata) il lavoro dello "storico", passando da un discorso astratto di tipo metodologico sulla disciplina ad una concreta esperienza, su documenti originali, già di per sé operazione interessante e stimolante;
2. valorizzare il patrimonio archivistico della nostra scuola, l'ormai ex- Liceo Ginnasio "Severino Grattoni", che oggi costituisce la sezione classica del Liceo scientifico statale "Galilei" (dal 1989).

Quest'anno si è aggiunta una collaborazione con l'Archivio storico cittadino e alla classe è stata offerta la possibilità di presentare il materiale su cui ha lavorato in forme diverse e per destinatari diversi:
• una mostra per la "Giornata della memoria" aperta alla città (27 gennaio-4 febbraio);
• una "lezione", la mattina del 27 gennaio, per gli studenti più piccoli della scuola (con il supporto di un power point);
• QUESTA PRESENTAZIONE che potrà essere collocata sul sito della scuola.

Al lavoro di lettura e schedatura dei documenti la classe ha partecipato suddivisa in piccoli gruppi; ciascun gruppo ha poi redatto per singoli documenti o gruppi di essi le didascalie che sarebbero state utilizzate per la mostra. In una seconda fase i materiali prodotti (integrati con una introduzione storica e passi autobiografici tratti da due libri di Provenzal) sono stati selezionati e rielaborati per la comunicazione "orale" (la "lezione" che la classe ha tenuto nella mattinata del 27 gennaio per la Giornata della memoria).

Benché l'iscrizione al concorso fosse già stata effettuata, solo a questo punto la classe ha deciso se parteciparvi, valutando concretamente tempi e impegno di lavoro necessari: questa assunzione di responsabilità ci sembra un primo aspetto positivo dal punto di vista educativo e didattico. Fatta la scelta, l'ultima fase di attività si è quindi concentrata nei mesi di febbraio e marzo.

Si è proceduto a selezionare i testi da utilizzare per questa presentazione multimediale, le cui caratteristiche (e i cui vincoli di struttura e di spazio, cioè di lunghezza dei testi) hanno posto problemi nuovi rispetto a quelli precedentemente affrontati; inoltre la comunicazione non "in presenza" richiede maggiore chiarezza per far capire in modo sintetico, ma efficace, la storia narrata, rinunciando magari a pur interessanti approfondimenti.

Tutto il progetto ha cercato di attivare le competenze e le capacità degli studenti, riservando ai docenti e agli esperti un ruolo di stimolo e di consulenza; la preparazione della presentazione, in particolare, ha sollecitato gli alunni a contribuire in modo più propositivo grazie alla loro familiarità con il mondo digitale. La costruzione del prodotto, la necessità di rivedere e adattare, anche di rifare alcune registrazioni, ha infine messo in atto strategie di valutazione e autovalutazione indubbiamente positive, anche dal punto di vista didattico.