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Il mio atto di fede. Quando i tempi non mi permettevano di essere Sigismondo Arquer.

Abstract

A metà del XV secolo la Sardegna perse l’indipendenza, cadendo sotto la dominazione aragonese. Gli iberici divisero l’isola in feudi, assegnati a chi aveva combattuto la guerra di conquista. Nel 1493 fu istituita in Sardegna l’Inquisizione Spagnola. La vita dei sardi era insostenibile, per la fiscalità feudale, le carestie, le pestilenze, il controllo della vita culturale e religiosa. Sigismondo Arquer apparteneva a una famiglia borghese di Cagliari. Dopo gli studi giuridici e teologici divenne Avvocato Fiscale del Regno. Animato da una profonda sete di giustizia, si oppose allo strapotere nobiliare, inimicandosi molti potenti. Le sue convinzioni religiose, le frequentazioni eterodosse, consentirono ai suoi nemici di farlo processare come luterano dall’Inquisizione. Condannato, bruciò nell’autodafè di Toledo, il 4 giugno 1571.