Chiudi anteprima

Il mio atto di fede. Quando i tempi non mi permettevano di essere Sigismondo Arquer.

Finalità, metodi e strumenti, esiti

PROGETTO DIDATTICO
Per incanalare le energie dei ragazzi, per valorizzare le qualità individuali, per promuovere la collaborazione, noi docenti abbiamo proposto la partecipazione a Policultura 2012. Il tema scelto dagli alunni – la vita di Sigismondo Arquer - si presta a una trattazione multidisciplinare. Concerne fatti della poco conosciuta storia sarda, ma ha un interesse generale. Le finalità del lavoro sono:
1. Promuovere la conoscenza di figure, dinamiche, eventi storici della Sardegna, analizzarli logicamente e cronologicamente
2. Interpretare, sintetizzare, valutare fatti storici, utilizzando fonti storiche e letterarie
3. Studiare l’influenza della Chiesa nella vita culturale del periodo, anche a livello locale
4. Confrontare le esperienze di Sigismondo Arquer e Galileo Galilei nella difesa della libertà di pensiero
5. Confrontare le posizioni di Sigismondo Arquer e Francesco Guicciardini sulla corruzione ecclesiastica
6. Produrre testi scritti di lunghezza fissata, citare correttamente le fonti
7. Schematizzare la struttura di ragionamenti, discorsi, tesi
8. Rafforzare le abilità nella traduzione, vista in funzione comunicativa
9. Rilevare analogie e differenze, linguistiche e stilistiche, fra i brani tradotti e i testi degli autori “classici”
10. Collaborare alla realizzazione di un progetto
11. Condividere, produrre e modificare file multimediali , usarli per comunicare efficacemente
12. Comprendere che il sapere è unitario
Abbiamo consigliato ai ragazzi alcune letture, quindi proposto uno schema narrativo, che è stato discusso in classe. Gli alunni hanno scelto le attività secondo le attitudini, gli interessi e competenze. Nell’iniziale gruppo su Google l’interazione era insoddisfacente, e così la partecipazione. Gli alunni hanno creato un gruppo su facebook, e l’interazione si è fatta più intensa e frequente. I ragazzi hanno lavorato in piccoli gruppi, per superare le difficoltà; scambiavano i testi su facebook o via mail, producendo dei collage. In qualche occasione l’intera classe ha lavorato in aula multimediale. Per sintetizzare le prime stesure i gruppi si sono scambiati i file, quindi i docenti hanno suggerito alcune modifiche. La stesura definitiva di ciascun testo ha coinvolto molte persone, piccole modifiche sono state apportate fino alla realizzazione dei file audio. Come gli artigiani medievali, abbiamo collaborato alla realizzazione di un’opera, senza preoccuparci della paternità. I ragazzi hanno scelto il titolo, fra tre proposte, con un sondaggio su facebook. Le voci narranti sono state scelte collettivamente, dopo le prove di differenti narratori. La maggioranza delle immagini è stata reperita nel web. Dopo averle scelte i ragazzi le condividevano nel gruppo. La maggioranza degli alunni possiede buone competenze informatiche, e per le difficoltà di alcuni ragazzi abbiamo fatto ricorso al tutoraggio fra pari. I docenti hanno aiutato i ragazzi a:
1. Reperire le informazioni
2. Correggere la forma e l’esattezza storica, controllare la coerenza espositiva
3. Organizzare la partecipazione
Il tema era culturalmente rilevante, e ha prodotto una buona collaborazione online. Alcuni ragazzi hanno partecipato scarsamente, limitandosi a eseguire l’attività assegnata. Abbiamo incontrato difficoltà nelle concitate fasi finali, particolarmente nel produrre e nel caricare i file audio. Il lavoro ha avuto molti risvolti positivi: gli obiettivi che i docenti si prefiggevano sono stati, sia pure parzialmente, conseguiti.