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Gli oggetti si raccontano

Il progetto didattico

Gli alunni hanno accolto con entusiasmo la proposta di contestualizzare in una narrazione informatica il lavoro interdisciplinare di italiano, storia e immagine.
Per il periodo necessario alla raccolta dei materiali, alla lettura di testimonianze e alla realizzazione dei testi si è “stravolta” l’organizzazione oraria della classe, senza creare particolari problemi in quanto l’insegnante che ha progettato la narrazione è prevalente.
L’argomento della narrazione è legato alla programmazione curricolare.
In ambito linguistico si è lavorato per alcuni mesi sul testo narrativo realistico e fantastico; questa tipologia testuale è stata utilizzata per la stesura dei racconti/dialoghi degli oggetti. I racconti, scritti in prima persona, hanno facilitato l’utilizzo del dialogo.
In ambito storico, già alla fine dello scorso anno scolastico gli alunni avevano ascoltato le testimonianze orali di una nonna che aveva loro raccontato i giochi e gli stili di vita di quando aveva la loro età. In quest’anno scolastico, la costruzione di una "scatola del proprio passato" con la raccolta e la classificazione di documenti, la lettura d’immagini fotografiche storiche e l’osservazione di oggetti che sono cambiati nel tempo ha stimolato l’approfondimento dell’argomento.
La raffigurazione iconografica di quanto raccontato è stata una conseguenza naturale nei bambini, anche in seguito alla visione diretta degli oggetti e delle fotografie storiche sia sui libri sia ricercandole nella rete.
Il progetto si è sviluppato con la realizzazione di fotografie, la stesura collaborativa a coppie dei testi e la successiva ricopiatura al computer, l’esercitazione alla lettura espressiva, la registrazione vocale con l'utilizzo di un editor che non avevano mai usato prima. La classe è composta da bambini eterogenei sia per livelli di apprendimento sia per provenienza; tutti hanno partecipato sia alla stesura dei testi sia alla lettura-registrazione vocale che è loro servita per correggerne i tentennamenti e l'espressività.
La realizzazione della narrazione multimediale li ha visti particolarmente collaborativi e solidali soprattutto con i compagni di diverse etnie. L’attenersi a regole ben precise sia per raccontare con un numero massimo di parole ben definito sia per leggere entro tempi prefissati li ha stimolati ad impegnarsi positivamente per realizzare un lavoro comune dove ogni singolo è importante e necessario per un risultato soddisfacente.