PREMESSA
Le tecnologie devono entrare nella pratica didattica, integrando l’opera dell’insegnante, consentendogli di rendere la sua proposta culturale più stimolante e più significativa per l’allievo; l’uso delle tecnologie deve sempre più diventare non un semplice sussidio per l’insegnamento ma vera e propria esperienza di apprendimento per l’alunno, in cui può essere esaltata la sua curiosità, la sua motivazione ad apprendere, in cui può trovare risposta la sua tensione alla scoperta e alla creatività. Il testo narrativo è una forma di comunicazione che offre al bambino la possibilità di rivisitare le proprie e le altrui esperienze.
SCELTA DELLA NARRAZIONE
L’argomento scaturisce da una preferenza degli alunni. L’offerta formativa di PoliCultura è stata presentata agli alunni della classe che, dopo un’attenta discussione, hanno scelto un argomento curriculare trattato in classe durante le lezioni di scienze. All’inizio dell’anno, al momento della presentazione del piano di lavoro di scienze, gli alunni hanno mostrato subito un interesse particolare sugli argomenti riferiti all’Universo, al Sistema Solare, al pianeta Terra… e tutto ciò che si può osservare nella Volta Celeste.
FASI
Lettura del libro di testo, visione di filmati su Internet. Visione d’immagini e lettura a video degli argomenti da trattare grazie alla LIM di cui la classe è dotata, ha permesso di avere a disposizione una quantità infinita di materiale con cui lavorare.
Con la LIM è stata creata una mappa concettuale dividendo in parti il racconto prima di narrare le singole sequenze, ciò aiuta molto nell'impostazione del lavoro, soprattutto là, dove si tratta di ripartirlo in modo proficuo tra più gruppi e, all'interno di ciascun gruppo, tra più persone.
Stabiliti argomenti principali, sottoargomenti e gruppi di lavoro e tenendo conto delle istruzioni di PoliCultura, abbiamo deciso gli elementi multimediali da includere: testo, disegni, foto, fotomontaggio, audio e registrazione audio.
La fase successiva è stata la revisione e la stesura definitiva del testo e di tutto il materiale. I gruppi, hanno lavorato in classe, durante le ore di scienze, fuori dai locali scolastici ma soprattutto utilizzando il blog di classe messo a disposizione dell’insegnante, la posta elettronica e la chiavetta USB. Questo ha permesso di velocizzare molto il lavoro.
L’ultima fase ha visto l’inserimento del materiale sulla piattaforma “1001STORIA”. In questa fase del progetto, ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro ai compagni della classe. La pubblicazione è un criterio efficace di valutazione del proprio lavoro.
CONSIDERAZIONI
Personalmente, ritengo positiva l’esperienza didattica. Utile, anche perché, lavorando per piccoli gruppi, si possono sfruttare le competenze più diverse, lasciando libero ciascuno di utilizzare il software che meglio conosce per la realizzazione del testo, della grafica e delle registrazioni audio. Si devono prevedere anche numerosi momenti di coordinamento collettivo, in cui l'insegnante riorganizza gruppi e ruoli, assegna le sequenze da narrare, rivede il piano di lavoro, discute variazioni e correzioni di rotta, e così via.
L'autonomia produttiva della classe è un obiettivo di primaria importanza, che non deve scontare però una presenza troppo ingombrante dell'insegnante, il quale può semmai affiancare al suo ruolo di coordinatore generale il coinvolgimento diretto in alcuni momenti del lavoro dei singoli gruppi.
La classe si è mostrata subito disponibile a lavorare in gruppo per ottenere un prodotto finale frutto della collaborazione di tutti. Dopo le prime incertezze incontrate, tantissimo materiale a disposizione, difficoltà di sintetizzazione, scelta delle immagini e registrazione audio, il cammino è stato in discesa. Il tempo dedicato all’attività è stato di quattro mesi. Questo ha permesso di procedere con maggior tranquillità e con la possibilità di rivedere in itinere le varie fasi della narrazione. Ritengo utile precisare che senza un’attenta pianificazione del lavoro non è possibile raggiungere un risultato soddisfacente.