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C'è spazio per tutti !

Il progetto didattico

Più facile a dirsi che a farsi !
Abbiamo perseguito un sogno, un’esperienza nuova, avendo grandi idee e infinite aspettative; ma come accade, quasi sempre per i sogni, nel momento della loro realizzazione, ci sentiamo delusi e insoddisfatti per i risultati ottenuti. Perché?
Poco tempo a disposizione per lavorare in classe, insieme; forse la sequenza realizzata presenta troppi argomenti e/o non ci siamo attenuti alla richieste del Progetto?
Io personalmente, come docente di Filosofia, attraverso questo lavoro ho pensato di creare un’unità didattica con una logica triennale, scegliendo una tematica che potesse adattarsi ad ogni periodo storico, ad ogni disciplina, che potesse far comprendere il vero fondamento della riflessione filosofica:” L’uomo alla ricerca della conoscenza e di se stesso”.
È la prima volta che partecipo a questa iniziativa di Policultura e ho preferito la narrazione compatta, un’esposizione in sequenza più semplice e allo stesso tempo “infinita”, in grado di garantire, promuovere la partecipazione di tutti gli alunni, assegnando ruoli e compiti di responsabilità individuali in relazione ad un percorso/viaggio comune.
Nello sviluppo della narrazione, si sono evidenziate alcune difficoltà nel processo di sintesi testuale. È stato necessario, per quanto possibile, ridurre, “tagliare” i testi degli argomenti iniziali, privilegiando un percorso lineare, ma comunque concettualmente ricco di spunti ed eventuali approfondimenti.
Nella scelta delle didascalie e delle immagini “abbiamo osato”, creando connessioni, a nostro giudizio, fantastiche anche se apparentemente folli.
Gli alunni si sono impegnati ed espressi in libertà, anche se “lavorare in gruppo” richiede pazienza, disponibilità, intesa e sintonia, non facili da trovare.
Difficile far comprendere la differenza kantiana tra piacere oggettivo e piacevole soggettivo, far capire che un’immagine bella per sé, non sempre risulta efficace a scopo didattico. Alcuni hanno scelto/accettato di registrare la propria voce, altri hanno preferito armonizzare la lettura solo con musiche e canzoni, pensando che le nuove generazioni, a torto o a ragione, siano abituate a studiare … ascoltando la musica, a volte più coinvolgente di tante parole ( note musicali per riflettere !).
Obiettivi raggiunti:
-comunicare attraverso le immagini (vedere, osservare);
-analizzare testi/opere (pagine scelte) in funzione dell’argomento trattato;
-acquisire competenze pluridisciplinari ( più evidenti in ambito
umanistico/filosofico/artistico);
-creare una concatenazione di idee finalizzata ad un unico obiettivo;
-memorizzare le conoscenze creando mentalmente una mappa concettuale.