Sono stati presi in considerazione i Canti I, III, V e XXXIII dell'Inferno di Dante.
Riguardo al canto I è stato preso in esame il mondo dei simboli medievali, approfondendo il simbolo della selva oscura e si è passati a parlare del tema della deforestazione. Il canto III è servito a parlare della concezione dell'inferno nelle tre grandi religioni monoteiste e dei nuovi inferni, quelli dei bambini -soldato e dei bambini lavoratori. Il canto V ha permesso di parlare del matrimonio e della condizione femminile al tempo di Dante per passare poi ad affrontare il delicato e, purtroppo, attuale tema delle discriminazioni e violenze che subiscono le donne nel mondo odierno. La vicenda del Conte Ugolino ha dato lo spunto per parlare dei bambini al tempo di Dante, della cucina medievale e dei disturbi alimentari che affliggono gli adolescenti oggi.