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Storia di un brigante

IO NELLA STORIA

Prefazione
A volte ci si chiede se un bambino possa avere una coscienza storica critica.
Ebbene, credo di sì visto che questo progetto è nato proprio dalla curiosità e dall’interesse mostrato dai bambini riguardo agli eventi che hanno accompagnato l’Unità d’Italia , di cui lo scorso anno, ne sono stati festeggiati i 150 anni di storia. Particolarmente coinvolgente sembra essere stata la narrazione di fatti locali appresa , per la maggior parte, dal calendario che la nostra scuola ha voluto dedicare all’evento storico in questione. Esso ci offre uno spaccato storico-politico-economico in cui versava il Mezzogiorno e in modo particolare, il nostro paese, negli anni dell’unificazione e quelli immediatamente successivi.
Già da una prima lettura i bambini si sono sentiti parte integrante di questa storia fatta di luoghi a loro noti ( “Noce del passo”, “Cappelluccia” ecc) e personaggi ancora presenti nella memoria cittadina sotto forma di targhe commemorative, intestazioni di strade o piazze, soprannomi, leggende e proverbi.
Sono proprio i briganti i personaggi di maggiore rilievo che hanno colpito la fantasia dei bambini. Da alcuni visti come eroi, da altri come vittime o ancora come colpevoli, in questo opuscoletto ne hanno voluto raccontare le vicende attraverso la figura di uno di essi tra i più temuti, “Recchiumuzze”.
La storia narrata ha preso spunto da un testo scritto e musicato da Michele Giuliani dal titolo “ Ballata per Recchiumuzze” tratta dalla raccolta “Ballata per due Briganti” edita nel 1983.
I commenti che integrano il racconto sono stati tratti da testi prodotti dai bambini che non hanno subito modifiche nei contenuti e sono frutto della loro originale interpretazione dei fatti letti e commentati. Le immagini che accompagnano le didascalie sono state create da loro stessi al computer utilizzando il programma “paint”. L’argomento trattato ha dato vita ad una rappresentazione teatrale in cui ogni bambino ha potuto mettere in atto le proprie abilità di canto,di recitazione e rappresentazione, informatiche, artistiche ecc. Inoltre, con il materiale inviatovi, è stato stampato un libricino a memoria della bellissima esperienza.
Con l’intento di trasmettere e rafforzare nei bambini l’idea di appartenenza ad un popolo prima sammarchese e poi italiano ci auguriamo che le prossime pagine di storia , quelle che essi scriveranno, siano frutto di una coscienza civica attenta e responsabile trasmessa e attuata da tutte le agenzie educative che gravitano intorno ai nostri ragazzi.
Buon compleanno, ITALIA. Ins.Anna Concetta De Carolis