Per la realizzazione della narrazione Squarci d'inferno, che ha impegnato la classe per circa tre mesi, ci si è avvalsi essenzialmente di lezioni frontali, per la presentazione del percorso e della sua possibile articolazione, e di lavori di gruppo con attività laboratoriale per la messa in opera delle singole voci.
In particolare, dopo una prima presentazione del percorso e della possibile articolazione, è stato sottoposto alla classe nella sua totalità materiale alquanto ampio, preventivamente selezionato e organizzato con taglio problematico, quale base da cui partire e discutere per individuare i nuclei concettuali fondamentali su cui soffermarsi e che avrebbero potuto costituire i sotto-argomenti.
La stesura concreta di tutti i testi, realizzata parte in classe e parte a casa, è stata affidata a gruppi di lavoro costituiti tenendo conto delle esigenze e dei desideri degli alunni stessi, che hanno esposto liberamente e serenamente le loro preferenze. Tale criterio si è rilevato proficuo, in quanto i gruppi hanno prodotto quanto loro assegnato rispettando in genere tempi e consegne e hanno motivato in modo convincente eventuali variazioni personali.
La scelta dei titoli è stata frutto di discussione collettiva seguita alla lettura dei testi proposti: da una rosa di eventuali titoli avanzati dagli alunni è emerso quello definitivo. Collettiva è stata anche la definizione di criteri per il reperimento – affidato come lavoro da svolgere a casa – delle possibili immagini, tra cui in seguito scegliere quelle da far ‘dialogare’ con la elaborazione scritta.
L’utilizzo del motore 1001Storia, sicuramente friendly e di immediata comprensione, ha agevolato molto la realizzazione del prodotto anche da parte di chi non si dimostrava particolarmente a suo agio con il computer.