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La storia del Mondo

Il progetto didattico

Nel corso della classe terza, gli alunni hanno cominciato ad affrontare la storia del mondo.
Il riutilizzo delle conoscenze già possedute dagli alunni riguardo all’origine della Terra e all’evoluzione della vita sono state il punto di partenza per il passaggio dal concetto di storia legato alla propria vita a quello più ampio di storia del mondo.
Tenendo presente la difficoltà della costruzione del concetto di "tempo storico" nella sua piena accezione e, in considerazione del fatto che i bambini di questa fascia di età legano ancora molto il loro apprendimento alle attivitò concrete e manipolative, base indispensabile per la formazione di un pensiero astratto significativo, si è pensato di strutturare il percorso attraverso la visione di filmati graduati per difficoltà, attività di archeologia sperimentale, analisi comparata di testi di vario tipo e rielaborazione concreta, iconica e verbale di ogni lavoro svolto.
Tutto ciò è stato di aiuto nella comprensione del problema dell’origine del mondo e del modo in cui gli uomini l’hanno spiegata, da questo si è passati in seguito alla presentazione delle teorie scientifiche sull’origine della Terra, dall’evoluzione della vita dalle forme primitive fino alla comparsa ed evoluzione dell’uomo. Si è proseguito analizzando la vita dell’uomo dapprima nel Paleolitico e poi nel Neolitico sottolineando l’enorme differenza fra il sistema di vita attuale e quello della Preistoria.
Al termine del percorso la classe ha rielaborato le tematiche affrontate con brevi testi, riflessioni, disegni .Con il materiale prodotto dagli alunni è stata realizzata questa presentazione che è stata il punto di arrivo di un percorso laboratoriale di ricerca, analisi e studio .
L’attività laboratoriale è un momento significativo di relazione interpersonale e di collaborazione costruttiva. Lavorare con gli altri richiede delle abilità sociali che devono essere insegnate in modo graduale e sistematico: il tal modo si potrà condividere il piacere di un'esperienza comune valorizzando le capacità di ognuno, riconoscendone diversità e originalità. L'altro diventa così una risorsa importante per il percorso di crescita.