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Storie di confine

STORIE DI CONFINE

Da diversi anni, la nostra scuola collabora con i volontari del CAI per organizzare le uscite didattiche sul nostro territorio.
Queste gite hanno lo scopo di far apprezzare ai bambini la bellezza del luogo in cui abitiamo, avvicinandoli alla natura e ai paesaggi che ci circondano.
All'inizio di questo anno scolastico, durante una di queste uscite, abbiamo percorso un sentiero che segnava il confine tra l'Italia e la vicina Svizzera.
Qui, abbiamo notato una rete metallica, ormai arrugginita, alta e fittissima che subito ha interessato l'intero gruppo classe. I volontari che ci accompagnavano, tutti signori in pensione, hanno iniziato a raccontare a cosa servisse e quali erano i rapporti con la Svizzera fino a qualche tempo fa.
Durante il discorso ecco spuntare una parola: contrabbandieri. Ma chi erano i contrabbandieri? Cosa facevano? Erano pericolosi?
Nelle settimane successive, per rispondere a queste domande, abbiamo invitato alcune persone che hanno vissuto in prima persona il contrabbando e ci siamo fatti raccontare le loro storie.
Da qui il titolo “STORIE DI CONFINE” .
La nostra narrazione ha lo scopo di far capire in quale contesto, con quali mezzi e i motivi che hanno reso il contrabbando una delle attività piu' importanti tra il 1955 e il 1975 dell'Alto Verbano.
Tutto senza giudicare ma solo con lo sguardo di chi ha voglia di capire e conoscere un pezzo di storia importante della nostra zona.