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AGRICOLTORI A SCUOLA

Il progetto didattico

Il progetto è stato attuato nel Plesso della Scuola Primaria di Airuno durante le ore curricolari di varie discipline quali: educazione scientifica, educazione ambientale, educazione tecnologica-informatica, educazione all’immagine e scrittura creativa. Il progetto è nato, fin dal terzo anno della scuola primaria dalla necessità di concentrare la nostra attenzione didattica verso le risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio.
L’argomento ci sembrava particolarmente adatto ai bambini della nostra classe, in quanto avendo in classe tre alunni diversamente abili, ci è sembrato utile e proficuo iniziare con attività pratiche . E’ risaputo che tutti i bambini sono molto interessati all’osservazione diretta di fenomeni che, poi loro possono risperimentare e rielaborare. In questo percorso didattico sono diventate importanti le esperienze manipolative, non solo nel senso di capacità di cogliere il piacere di un loro lavoro, ma anche di sentire con le proprie mani il valore tattile di una zolla, di una foglia o di un filo d’erba. Ecco perché hanno deciso di intitolare questo loro lavoro”AGRICOLTORI IN CLASSE”.
I bambini hanno incominciato ad avvicinarsi alla natura con un atteggiamento più responsabile e rispettoso, perché la natura consente di conoscersi e di conoscere, non solo nel rapporto trasversale io natura, ma anche in quello diretto io e l’altro, essendo come laboratorio obbligato per ogni esperienza pedagogica sia nella scoperta del sé che nella vita di relazione.
Il percorso didattico è stato introdotto dalla visita a cascine e fattorie, dove gli alunni hanno potuto :
• osservare la realtà utilizzando tutti i sensi;
• cogliere le caratteristiche di fenomeni, con mutamenti nel tempo e nello spazio;
• cercare spiegazioni e formulare ipotesi relative ad eventi;
• manipolare correttamente oggetti in semplici esperimenti;
• prospettare soluzioni e interpretazioni personali;
Successivamente gli alunni, hanno espresso il desiderio di sperimentare in prima persona lavori manuali dell’orto per conoscere la ciclicità della natura e poi arrivare ad introdurre i principi nutritivi, raggruppando i cibi in base alla categoria di appartenenza, per, infine, parlare dell’alimentazione sana. In un secondo momento abbiamo presentato delle attività laboratoriali: la semina, la raccolta, la preparazione di frullati, merende salate e dolci preparate con i frutti del loro orto. Abbiamo progettato e realizzato ogni attività documentandola attraverso foto e facendola raccontare ai ragazzi sia con le rappresentazioni iconografiche sia con l’espressione verbale. Infine abbiamo chiesto ai bambini di verbalizzare le esperienze vissute esprimendo le loro preferenze e dicendoci cosa gli è piaciuto di più o di meno delle attività proposte e attuate ogni anno.
Una delle strategie adottate è stata quella di sfruttare il momento della merenda per cercare di stimolare l’interesse e la curiosità dei bambini nei confronti di ciò che si sta mangiando ed in particolare sulla funzione nutrizionale degli alimenti.
Inoltre, con molta responsabilità, ognuno di loro, seguiva ogni attività assegnata per portare a buon risultato tutte le fasi dell’attività. Si è cercato di coinvolgere tutti i bambini sia nella fase della registrazione, includendo anche i bambini con grosse difficoltà , per valorizzare il talento di tutti abbiamo suddiviso le parti da registrare al microfono in base alla lunghezza delle frasi evitando che si creassero disagi o frustrazioni . Hanno così potuto esporre con le proprie parole un vissuto personale dell’esperienza o verbalizzandola o rappresentandola con messaggi iconografici.
E’ stato così potenziato l’insegnamento interdisciplinare e multidisciplinare, utilizzando metodologie didattiche coinvolgenti e mirate anche a migliorare l’autostima degli allievi e la socializzazione. Molto positivo è stato l’utilizzo del computer e della macchina fotografica digitale come strumenti didattici che favoriscono l’apprendimento globale attraverso tutti i canali sensoriali, emotivi, cognitivi, stimolano la creatività, la percezione, l’attenzione e la memoria.
Vorrei anche sottolineare come l’utilizzo degli strumenti multimediali si sono rivelati efficaci e coinvolgenti per tutti gli alunni, ma soprattutto utili per i tre alunni diversamente abili, che in modo particolare per l’alunno autistico è stato il mezzo per comunicare e collaborare con i compagni in ogni fase di rielaborazione dopo la fase pratica.
Nelle verifiche fatte durante le fasi del progetto si sono rilevati l’interesse e la partecipazione di tutto il gruppo classe e risultati positivi in tutte le tematiche interdisciplinari affrontate.
Nelle varie assemblee di classe i genitori hanno apprezzato e sostenuto tali attività, notando che nel corso degli anni era migliorata la socializzazione, la capacità di collaborare tutti insieme per la realizzazione di un lavoro positivo; gli alunni molto entusiasti del lavoro auspicano di continuare, anche negli anni futuri, con esperienze e attività similari.

Documentazione e prodotto che si intende realizzare
• Pubblicazione di quanto prodotto sul portale www.policultura.it
• Narrazione in formato cartaceo
• Cd da distribuire agli alunni come testimonianza del loro lavoro.