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Una Valle di Poesie

Il progetto didattico

Scuola
(Nome; Ordine di scuola: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Scuola Secondaria di II grado;
Sito web; Email)
IIS Piazzi-Perpenti - Sondrio
Scuola Secondaria di Secondo Grado
http://www.piazzilenaperpenti.it/
segreteria@piazzilenaperpenti.it


Insegnanti e ragazzi coinvolti
Docenti: Anna Quadrio Curzio (italiano)
Studenti classe II B Linguistico: Ilaria Amonini, Greta Baruffi, Sara Bettomé, Nadia Bondio, Elisa De Bernardi, Chiara De Grandi, Giorgia Fondrini, Consuelo Fortini, Francesca Gianola, Martina Gianotti, Veronica Lenatti, Linda Maffina, Alice Merola, Arianna Moroni, Greta Moroni, Natalia Nikulina, Chiara Parolini, Matteo Piasini, Arianna Rama, Sara Redaelli, Mattia Speranza, Benedetta Valmadre.

La proposta
Idea:
L’idea è nata da una pubblicazione di qualche anno fa “Parole attraverso le montagne” che raccoglie diverse testimonianze in prosa e poesia sulle montagne della Lombardia, accostando le immagini alla descrizione del paesaggio.
Nel curricolo della classe seconda è previsto lo studio del testo poetico, e all’interno del manuale in adozione (Damele, Franzi, Storie che contano, Loescher) una sezione è dedicata a “Paesaggi e oggetti”.
Si è provato pertanto a coniugare l’analisi del testo poetico attraverso il contributo di autori italiani che hanno dedicato versi al paesaggio valtellinese in particolare. Come previsto dalle indicazioni nazionali, l’attenzione all’ambito locale ha consentito opportuni approfondimenti che hanno coinvolto I ragazzi in un percorso di studi nel quale agire come protagonisti. Da un lato, quindi, è stato affrontato lo studio del testo poetico nelle sue strutture metriche e di contenuto; dall’altro, ha trovato spazio un’ipotesi di ricerca basata su conoscenze acquisite grazie all’esame di ambienti e di situazioni note.
Ma la principale motivazione per cui si è scelto di utilizzare ancora una volta il motore 1001 storia è stata di carattere educativo. Gli studenti infatti, pur essendo molto uniti tra loro, faticano a lavorare in gruppo, a mantenere la concentrazione in classe e a rispettare le consegne nei tempi prefissati, mentre per contro sono molto creativi e propositivi. Il consiglio di classe ha pertanto individuato in una modalità di lavoro di tipo laboratoriale come Policultura lo strumento migliore per valorizzare le doti creative della classe, ma anche per costringere gli studenti a rispettare gli obiettivi prefissati nei tempi stabiliti, andando a realizzare un prodotto finito che ha una sua originalità e presenta alcuni commenti che sono una novità assoluta.

Obiettivi generali:
Far capire agli studenti come tecnologia e cultura tradizionale-umanistica possano integrarsi con reciproco beneficio, avvicinandoli in modo interdisciplinare all’apprendimento e abituandoli ad operare inferenze.
Recuperare la dimensione ambientale del proprio territorio
Valorizzare, attraverso l’indagine poetica, le peculiarità del territorio alpino e promuovere il suo patrimonio culturale
Rafforzare i legami dei giovani con il territorio alpino
Obiettivi educativi:
Saper lavorare su progetto


Obiettivi disciplinari e modalità formative

Obiettivi disciplinari:
Saper produrre testi chiari,coesi,coerenti e funzionali ad uno scopo comunicativo
Saper analizzare un testo poetico individuandone i principali elementi costitutivi;
Saper commentare un testo poetico in modo critico e personale
Migliorare le competenze linguistico comunicative in lingua 1
Sviluppare competenze e strategie comunicative per rendere interessante e comprensibile il contenuto

Obiettivi specifici:
saper affrontare situazioni e contesti diversi e diversificati rispetto a quelli di provenienza
sapersi muovere in gruppo
saper lavorare su un tema
sviluppare competenze e strategie comunicative per rendere interessante e comprensibile il contenuto
sviluppare le competenze informatiche per la realizzazione di prodotti multimediali

Modalità:
lavorare con un approccio di learning by doing e peer learning


Spazi, tempi, strumenti
Spazi
Aula, aula informatica, lavoro da casa, biblioteca scolastica, biblioteca comunale
Strumenti
Computer
Libri di testo in adozione e non più in adozione
Posta elettronica
Tempi
Mesi da febbraio a aprile 2012. Per il dettaglio dei tempi vedi voce successiva.
tempi preventivati:
Classe 10 ore
Laboratorio di informatica 10 ore
Casa 10 ore circa per ogni gruppo
Totale: 30 ore
tempi effettivamente impiegati:
Classe 10 ore
Laboratorio di informatica 10 ore a cui aggiungere 4 ore aggiuntive per la registrazione
Non è possibile quantificare il lavoro svolto a casa da ogni gruppo, in quanto si sono riscontrate dinamiche differenti, gruppi che hanno lavorato più o meno bene, così come elementi che hanno trainato i diversi gruppi accollandosi la maggior parte del lavoro.

Lavoro
In classe è stato svolto tutto il lavoro introduttivo di analisi del testo poetico in generale. La classe è stata poi suddivisa in sette gruppi di lavoro, ad ognuno dei quali è stato assegnato un argomento. Ci si è quindi spostati nel laboratorio di informatica, adiacente alla biblioteca d’istituto, dove i ragazzi hanno ricercato informazioni e prodotto i testi inseriti, che sono stati man mano corretti da casa dall’insegnante. La comunicazione è avvenuta via email.


Validazione complessiva
Validazione:
questo tipo di lavori ha un impatto fortemente positivo sul processo formativo
Cosa ha funzionato:
Si tratta del sesto lavoro con il motore 1001 storia, e non ci sono state sorprese.
Una sorpresa estremamente positiva è stata che tutti gli studenti hanno prestato la propria voce al progetto e pure la studentessa con diagnosi di dislessia di grado medio ha voluto leggere, segno del grande coinvolgimento di tutta la classe nel progetto.
Cosa non ha funzionato:
La maggiore difficoltà è stata la comunicazione con gli studenti. Pur trattandosi di nativi digitali (tutti hanno un profilo Facebook), molti di loro faticano a seguire le istruzioni inviate via e-mail o a seguire gli esempi proiettati sulla LIM; bisogna sempre ricontrollare che le istruzioni scritte siano state seguite. Le classi di qualche anno fa (la prima partecipazione a Policultura è stata nel 2006-07 erano e quegli studenti sono ormai laureati) erano forse maggiormente attente alla novità e al fascino del connubio cultura – tecnologia, gli studenti di oggi sembrano vivere la stessa cosa come un semplice diversivo, un’attività un po’ diversa dal solito. Una provocazione: che valga la pena di creare un gruppo "Progetto Policultura 2012" su Facebook per comunicare?
Era stato previsto anche l’accompagnamento musicale della lettura delle poesie da parte degli studenti che non avvalendosi dell’IRC hanno scelto musica come attività alternativa, ma purtroppo questa attività necessità di tempi più lunghi.
Una spiacevole sorpresa: la richiesta di ben 100 CHF per l’uso di una fotografia di Grytzko Mascioni … prezzo di favore per la scuola.

Cosa si può migliorare: ritengo sia sempre utile coinvolgere un maggior numero di colleghi per lavorare per classi parallele o per gruppi di discipline.

Come hanno valutato il lavoro i ragazzi: I ragazzi hanno dimostrato interesse per l’attività svolta che avrà una ricaduta positiva anche sul clima collaborativo della classe.

Proposte di riflessione e spunti per proseguire
L’attività è conclusa.
Mi ero ripromessa di non utilizzare più 1001 storia, ma l’ho fatto di nuovo!

Parole chiave
poesia Valtellina, Quasimodo, Valtellina, Carducci Valtellina