La curiosità e le richieste di approfondimento dei bambini sul termine “schiavo” hanno portato la classe a costruire un percorso di apprendimento, di educazione ad una “nuova cittadinanza”.
E’ scaturito un lavoro transdisciplinare in cui le diverse materie sono state usate come mezzi per raggiungere un macro obiettivo: saper pensare, così da accogliere i pensieri degli altri senza stereotipi o pregiudizi, nel rispetto delle differenze e nella valorizzazione delle stesse.
Gli alunni, lavorando in coppia e in gruppo, hanno affrontato il tema dello sfruttamento minorile ed ogni materia ha offerto il proprio contributo, consentendo così agli scolari di percepire la poliedricità dell’argomento. Proprio le diverse sfaccettature hanno reso accattivante e mai noiosa l’attività che ha consentito di portare avanti anche aspetti lessicali, di comprensione di un testo, morfosintattici, musicali, iconici, multimediali, geografici…