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Monaci e alchimisti

Il progetto didattico

Il progetto si inserisce all’interno del percorso didattico-disciplinare che per le classi quarte prevede lo studio della Chiesa e della sua storia. Il monachesimo rappresenta sicuramente un capitolo fondamentale oltre che della storia della chiesa della nostra cultura. Dovendo pensare ad un percorso specifico per l’indirizzo chimico in cui insegno, ho pensato di approfondire un’iniziativa proposta dalla Galleria Nazionale di Parma dal titolo "Monaci e alchimisti", come poi abbiamo chiamato anche il nostro progetto, che prevedeva un primo incontro a carattere storico-artistico all’Antica Spezieria di San Giovanni di Parma e un secondo incontro tecnico-scientifico alla facoltà di farmacia per approfondire la storia della farmacopea e della preparazione dei medicamenti.
Scoprire quanto i monaci siano stati importanti nello sviluppo della chimica apportando un contributo significativo allo sviluppo scientifico è stato l'impulso per decidere di iniziare questo lavoro. Un viaggio nel tempo, alla scoperta di cosa fosse e cosa si intendesse per alchimia e di quanto fosse affascinante per chiunque, monaci compresi, s’interessasse delle scienze naturali. Proseguendo poi a verificare dove quest’arte, all’interno della chiesa potesse trovare maggior consenso, per attraversare i chiostri e finire nelle spezierie, in particolare quella benedettina di San Giovanni a Parma.
Gli obiettivi di questo impegno sono stati da subito chiari, dall’approfondimento di un segmento della storia ecclesiastica pertinente alle scienze chimiche, alla acquisizione di competenze comunicative e linguistiche come le capacità argomentative e di sintesi, fino all'acquisizione di competenze informatiche e capacità di lavorare collaborativamente per la costruzione del testo.
La classe si è divisa in quattro gruppi ognuno dei quali si è dedicato ad un capitolo specifico, ricercando le fonti, le fotografie documentative e le musiche. Per lo più abbiamo lavorato a scuola nell’aula multimediale e condiviso i materiali in rete. I ragazzi, dotati di particolare iniziativa e abilità, hanno affrontato questa avventura in modo estremamente serio ed encomiabile. Il mio lavoro è stato semplicemente di supporto e di aiuto nella fase finale per assemblare il materiale e caricarlo sul sito apposito.
Giudico l’esperienza estremamente utile anche se i limiti strutturali della scuola in genere, a volte non consentono di lavorare al meglio, almeno non come si desidererebbe. Buona parte del lavoro è stato eseguito al di fuori dell’edificio scolastico, diversamente non avremmo potuto concludere l’esperienza.
Infine mi scuso per le eventuali imprecisioni lessicali ed errori che potrebbero essere sfuggiti in fase di revisione.