Chiudi anteprima

Un patrimonio in lattina

Progetto didattico

Il progetto scaturisce dalla necessità di inquadrare l'uomo in una visione ecosistemica: al centro dell'universo in perfetta armonia con la natura.
La scuola può e deve rappresentare il luogo privilegiato dove l'essere e il fare sono in stretto connubio. L'acquisizione di comportamenti corretti, compatibili con l'ambiente in cui vive l'uomo, é un diktat doveroso. La società moderna si trova a gestire l'emergenza rifiuti, legata al suo difficile smaltimento. La risposta più congrua é la raccolta differenziata e il riutilizzo dei materiali. In tale prospettiva nella nostra scuola si realizza da parecchi anni questa pratica: sono raccolte separatamente carta,plastica, vetro, tappi di plastica, umido ( si fa confluire in una compostiera messa a disposizione dal comune di Ragusa). Quest'anno si é aggiunta la raccolta dell'alluminio, materiale prezioso perchè riciclabile all'infinito. Relativamente a questa fase del lavoro gli obiettivi formativi conseguiti sono stati: saper collaborare per lavorare meglio; sapersi porre domande utili; saper trarre conclusioni dopo aver riflettuto insieme; saper mettere in pratica sia a scuola che a casa comportamenti corretti appresi. Gli obiettivi più squisitamente didattici raggiunti sono stati: saper riconoscere alcuni materiali di cui sono fatti gli oggetti di uso quotidiano; conoscere le materie prime che possono essere riciclate; conoscere i sistemi più efficaci per la gestione dei rifiuti:riduzione, riuso e riciclaggio.
La seconda fase del progetto ha assunto un'altra connotazione. Si é voluto far prendere consapevolezza agli alunni delle bellezze naturalistiche e culturali del nostro territorio, conferendogli implicitamente la carica di difensori di tale patrimonio, da preservare da qualsiasi tipo di attacco. Metaforicamente le cinque cose belle della nostra terra sono state conservate dentro le preziose lattine. Il passaggio suggestivo dal reale al fantastico é stato molto coinvolgente per gli alunni: si sono prestati benissimo al gioco-finzione con un senso di complicità e di divertimento. Le diverse uscite didattiche hanno contribuito alla costruzione dell'identità culturale e, attraverso il filtro dei cinque sensi, sono entrati in contatto con le diverse realtà.
La terza fase, ossia l'attività di registrazione, è stata accolta con entusiasmo dagli alunni:ognuno si è sentito protagonista, superando agevolmente fasi di esitazione o difficoltà. Realizzare una narrazione multimediale é stata un'occasione di crescita formativa, perchè si é consentito lo sviluppo di abilità della sfera sociale, affettiva e relazionale ma anche di quella cognitiva.