Fasi del lavoro:
Le prime azioni conoscitive si sono svolte in biblioteca dove ci si è concentrati sullo studio della storia e della geografia locale; dopo la ricerca d’archivio e bibliografica si è passati alla ricerca diretta sul territorio con rilievi fotografici e video, indispensabili per una più precisa ricostruzione storica. Per approfondire alcuni argomenti, sono stati contattati studiosi locali facenti parte di Associazioni o Fondazioni (Fondazione Albosaggia, Biblioteca Albosaggia, Fondazione Bellaguarda, Associazione Castello di Grosio, Comune di Montagna, Associazione Castel Grumello).
Dopo la ricerca e la raccolta delle informazioni,si è passati a: scrittura della sceneggiatura, elaborazione dei dialoghi, distribuzione degli incarichi (attori, tecnici), esercitazione degli attori nella recita dei dialoghi, perlustrazione del territorio dove saranno girate le scene, prove e recitazione sul campo, riprese e ciak, montaggio, doppiaggio, scelta della musica, organizzazione della prima visione.
Per tutti è stato necessario molto tempo per organizzare e rielaborare il materiale di ricerca, imparare le sceneggiature e recitarle, o preparare il materiale per la registrazione o per doppiare alcune parti recitate o che non prevedevano la presenza umana ma solo la descrizione degli ambienti. La distribuzione delle parti della sceneggiatura è stata relativa alle attitudini degli alunni fra i quali è stato facile, conoscendoli bene, distinguere: il lettore (attento, misurato, chiaro nell’esposizione), l’attore (vivace, ambizioso, pronto all’eloquio), il tecnico (intraprendente, abile nell’uso della tecnologia, paziente).
Tutte le sfaccettature della rappresentazione sono state per gli alunni esperienze nuove e stimolanti.
Fondamentale per la realizzazione del Progetto è stata la collaborazione degli insegnanti di Lettere e Matematica dai quali ha avuto origine l’idea di questo lavoro. L’insegnante di Lettere ha seguito la ricerca, la sceneggiatura, i testi storico-artistici e la recitazione; l’insegnante di Matematica ha seguito i testi scientifici, le scelte musicali e la ripresa cinematografica rendendo edotti tutti i ragazzi sui passaggi tecnici delle riprese. L’insegnante di sostegno/tecnologia ha provveduto alle parti grafiche.
Per ogni castello preso in esame si è svolta la visita con guide del posto; indispensabili sono stati gli incontri con esperti locali (storici dell’arte, architetti, artisti) organizzati durante l’anno scolastico.
Obiettivi prefissati:
Per quanto riguarda la classe II^ e III^ A di Albosaggia si è proseguito nella metodologia che, anche per il passato, ha integrato lo studio della storia e della geografia locale.
Le soluzioni pedagogiche non si sono discostate molto da quelle poste in atto, per ottenere risultati positivi, durante il corso dell’anno scolastico in qualsiasi materia:
- stimolare l’interesse per l’argomento trattato;
- avviare alla metodologia della ricerca;
- individuare, consapevolmente, i risultati raggiungibili dai vari alunni;
- promuovere l’autonomia attraverso il protagonismo giovanile e di conseguenza
- l’autodeterminazione del ragazzo nel mondo del lavoro
Globalmente, il Progetto posto in essere è stato positivo per tutte le finalità che ci si era proposte:
- conoscenza dell’argomento trattato;
- metodologia didattica utilizzata;
- tecnologie espresse in nuove proposte.
Il Progetto si è concluso con la realizzazione di un DVD e un libretto esplicativo che raccoglie tutti i testi della sceneggiatura, le fotografie, la bibliografia utilizzata.