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La disabilità con gli occhi di un bambino.

La disabilità con gli occhi di un bambino

L'esperienza è consolidata nella nostra scuola ormai da diversi anni. Diventato un punto fermo per gli alunni e per i cittadini del paese, atteso e ben voluto, l'evento ha portato ad organizzare sempre in modo creativo tutti gli elaborati.Già ad inizio anno, prima ancora dell'entrata a scuola dei bambini, noi insegnanti programmiamo il tema(relativo sempre alla disabilità nello sport)e, con l'arrivo degli alunni e il loro intervento, completiamo l'organizzazione e la messa in opera dei lavori. Scelto l'argomento principe, decidiamo come parlarne in classe (conversazioni, interviste, letture) e poi procediamo alla stesura. Quest'anno siamo partiti dalla lettura della storia di un bambino disabile, Andrea (ora adulto) che con la sua forza e la sua determinazione ha raggiunto tanti traguardi sportivi importanti.La storia metaforica( un bambino disabile che viene fermato nella sua corsa da un vento dispettoso che ruba i sorrisi) è stata adattata in versione per bambini e da questa si è poi interpretato il contenuto nella realtà.. Dopo averne parlato, abbiamo preparato dei cartelloni disegnati dai bambini dividendo il racconto in sequenze con il relativo titolo. I cartelloni sono stati appesi ad una cancellata presente alla manifestazione(camminata).La Domenica successiva ci siamo recati alla partenza di questo percorso e muniti di pettorina e scarpe da ginnastica abbiamo partecipato alla camminata. Tutti sono vincitori. Banchetto ristoratore all'arrrivo. In classe si continua il lavoro con testi e conversazioni, poi in palestra giochiamo. Nel nostro corpo manca qualcosa, veniamo bendati o non possiamo usare le gambe o le braccia, riusciamo ad ogni modo e ci divertiamo ugualmente.Questa'esperienza ha insegnato tanto a tutti: piccoli e grandi, ci ha fatto guardare alla vita con occhi diversi, ci ha reso solidali e generosi con chi è diverso da noi. Ci ha insegnato a rispettare ed ad amare se stessi, gli altri e la meravigliosa vita che abbiamo.