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Un girotondo intorno al mondo

Il progetto didattico

Obiettivo del progetto annuale “Un girotondo intorno al mondo” è stato quello di sviluppare una convivenza positiva tra i bambini autoctoni e non, strutturando un vero e proprio percorso interculturale. A questo fine la scuola è stata allestita come un mondo esplorato dai bambini in tutti i suoi particolari e con tutti i suoi abitanti. Varie e diversificate sono state le attività e le strategie didattiche proposte, tenendo conto delle potenzialità e competenze diverse di ciascun bambino: giochi di socializzazione e cooperazione, ascolto di fiabe e filastrocche del mondo, uso di planisfero e mappamondo, manipolazione di materiale vario, ascolto di brani musicali, rappresentazioni grafico-pittoriche, verbalizzazione delle esperienze vissute, elaborazioni di piatti tipici della cucina dei paesi in oggetto e riflessioni libere e guidate sul “confronto” tra culture. L’idea di partecipare al progetto Policultura è nata dall’interesse e dall’entusiasmo di utilizzare le tecnologie nella pratica didattica. Vario è stato il materiale multimediale utilizzato: computer, stampante, scanner, macchina fotografica digitale, registratore digitale, software didattici e non. Il motore 1001Storia utilizzato online si è rivelato di semplice utilizzo ma con possibilità limitate nella costruzione della narrazione. Partecipare a Policultura ci ha dimostrato come l’uso delle tecnologie nella didattica producano risvolti positivi nella crescita dei bambini, in quanto migliorano la coordinazione oculo-manuale, amplificano le capacità cognitive e linguistiche. Alcuni bambini che si dimostravano timidi nell’approccio all’uso del registratore hanno poi sviluppato una certa familiarità con lo strumento divertendosi nel risentire la propria voce registrata. Inoltre, durante l’anno, abbiamo reso i bambini partecipi nella realizzazione del progetto, collegandoci ad internet direttamente a scuola: notevoli sono stati il loro entusiasmo e le loro emozioni nel vedere la narrazione multimediale che stava nascendo. Sono state strutturate anche attività di primo approccio al computer con i bambini di cinque anni, consentendo loro di svolgere giochi didattici a tema interculturale, di disegnare e colorare con il software Paint e la tavoletta grafica Bamboo della Wacom. L’uso di questi strumenti, oltre a creare nei bambini curiosità e stimoli nuovi, ha favorito lo sviluppo di competenze e una maggiore creatività intellettuale. Per la registrazione delle voci obiettivo principale è stato quello di creare un contesto ludico e accogliente, di rendere partecipi all’iniziativa tutti i bambini senza forzarli e senza negare la possibilità a chi dimostrasse difficoltà linguistiche o potesse essere considerato “troppo piccolo per parlare”. Citando un detto africano che recita “Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, così per realizzare e far crescere un valido progetto sono state necessarie la forza, le capacità e le potenzialità di un’intera comunità scolastica composta da alunni, insegnanti, genitori e l’ausilio delle tecnologie multimediali ha permesso di approfondire ed ampliare gli argomenti trattati, stimolando l’interesse e l’entusiasmo dei bambini. Ringraziamo lo Staff Policultura, poiché consente agli insegnanti di esprimere le proprie energie e competenze nel campo didattico attraverso l’uso delle nuove tecnologie, e tutti i nostri bambini diventati dei nativi digitali.