“Demal ak jàmm” nella lingua Wolof significa “Buon viaggio” ed è l’augurio che facciamo a chi vuole intraprendere questa visita virtuale nel nostro Paese. Noi abbiamo lasciato il Senegal per ubbidire ai nostri genitori, che speravano di farci trovare condizioni migliori in Italia. Il nostro paese ci manca, ma fare questa ricerca è stato un po’ come tornarci anche noi!
All’inizio abbiamo presentato alcune caratteristiche del Continente in cui si trova il Senegal e cioè l’Africa: qui ha avuto origine l’uomo, qui ci sono state poi la colonizzazione e la lotta per l’indipendenza. In Africa ci sono cose belle e brutte. I problemi del nostro Continente sono anche quelli del nostro Paese e, da immigrati, lo sappiamo bene.
Quando abbiamo parlato del Senegal però abbiamo presentato soprattutto le cose belle, perché pensiamo siano di più e non vogliamo dimenticarle. Ci siamo occupati delle bellezze naturali e dell’organizzazione del Paese; della sua storia; dell’arte e dell’artigianato; della cultura, della musica e dello sport. Il lavoro è stato lungo: abbiamo prima dovuto imparare a usare bene il computer, a modificare immagini e a ridurre files audio. Ci siamo esercitati con Paint, Audacity e Power Point. Abbiamo cercato testi adatti, li abbiamo letti e riassunti, abbiamo trovato il significato di molte parole che non conoscevamo e messo le didascalie alle immagini. Per tutto questo abbiamo usato Word. Alla fine abbiamo registrato le nostre voci, provando tante volte finché la pronuncia ci sembrava andar bene. A noi è piaciuto, speriamo anche a voi!