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Una Volta al museo

Introduzione

Il progetto “Una Volta al museo”, realizzato dalla classe II C del Liceo Classico Alessandro Volta, intende valorizzare il Gabinetto di fisica che l’edificio ospita dall’ultimo decennio del Settecento e che è stata recentemente restaurata. A partire dall’evidente rapporto del grande scienziato Alessandro Volta con la sua città natale e dalla storia della Collezione museale, la narrazione descrive alcuni strumenti e le loro particolarità, classificandoli in base agli usi che li caratterizzano. Un modo, questo, per mettere in luce la straordinaria importanza che una collezione del genere ha sia a livello storico-culturale sia dal punto di vista scientifico e per valorizzare il lavoro che Volta e altri personaggi illustri dell’epoca hanno cominciato, acquistando strumenti da tutta Europa, e che è continuato con i restauri da parte di alcuni docenti del Liceo. Visitando l’allestimento, è possibile individuare un forte legame che unisce, attraverso i secoli, l’illustre cittadino comasco e gli studenti, che, nel XXI secolo, si trovano a riflettere sui problemi della fisica tradizionale grazie anche al contributo di strumenti il più antico dei quali fu costruito nel 1779; il percorso virtuale, tra i corridoi e le teche del Gabinetto di fisica di quello che fu il Regio Ginnasio di Como, in cui Volta stesso fu Reggente e Professore di Fisica, che la narrazione “Una Volta al museo” propone, vuole, quindi, far apprezzare a più persone possibile una collezione che costituisce indubbiamente un polo fondamentale in ambito scientifico e che mostra efficacemente ciò che la fisica ha prodotto nel corso dei secoli, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.