Il progetto è inserito all’interno dell’accoglienza “Welcome at school” per le classi prime dell’Istituto Agrario Della Lucia. Proprio per l’indirizzo della scuola, il programma non prevede solo la conoscenza dell’istituto, del personale e delle regole, ma anche tre giorni in un centro didattico ambientale “Aula verde Valpore”, nel quale è possibile soggiornare e studiare sia in aula sia all’aperto.
La scelta di questo tipo di attività da parte della scuola è dovuta altresì all’intenzione di facilitare la conoscenza degli alunni in un contesto semistrutturato, senza orari rigidi e con una continuità di vita comune di tre giorni. I ragazzi, infatti, rimangono presso il centro, nel quale sono presenti sia una cucina con attrezzature professionali, che camere con circa 30 posti letto. Approfittando della disponibilità di personale ATA come cuoche ed autisti, l’esperienza è fattibile a costi contenuti.
La struttura è di interesse per gli studenti anche perché di bassissimo impatto ambientale, poiché non vi è alimentazione elettrica, ma l’energia è fornita da pannelli solari e da un impianto eolico. Perfino l’acqua viene fornita da una cisterna di raccolta delle precipitazioni.
Il centro è dotato di aule attrezzate con strumenti tecnologici vari (computer, videoproiettore, cannocchiali, microscopi) che permettono di svolgere lezioni vere e proprie di fisica, chimica e botanica. Senza dimenticare la ricca biblioteca a carattere scientifico e storico che facilita l’approfondimento delle tematiche che vengono affrontate durante le escursioni.
I contenuti affrontati durante il soggiorno hanno riguardato il primo conflitto mondiale e la guerra di trincea; la flora e la fauna alpina; la biotecnologia di ieri e di oggi; i procedimenti di caseificazione. A livello generale, sono state affrontate le regole di convivenza civile e di accettazione dell’altro e del diverso; la collaborazione nella realizzazione di un prodotto comune.
Il lavoro è iniziato a settembre, con la prima accoglienza a scuola e con l’esposizione dell’esperienza di tre giorni nel centro didattico a genitori ed alunni.
Al rientro c’è stata l’organizzazione del materiale. Il lavoro di riorganizzazione ha visto una prima fase di rielaborazione dei contenuti. Poi, con gli insegnanti di materie tecniche, si è passati all’approfondimento di alcuni temi affrontati durante il soggiorno in montagna.
Contemporaneamente, insieme alla docente di sostegno, abbiamo visionato, selezionato e riorganizzato le fotografie dell’esperienza. I ragazzi si sono divisi in sette gruppi - uno per ogni argomento - ed hanno selezionato le foto che ritenevano più significative, alle quali hanno associato un testo, scritto a più mani, che spiegasse l’esperienza.
Infine un gruppo, coordinato da un allievo, ha realizzato i file audio.
Vista la presenza nella classe di ragazzi diversamente abili e di quattro dislessici, il lavoro in piccoli gruppi ed attraverso il pear tutoring ha permesso la valorizzazione delle capacità di tutti che hanno portato alla realizzazione di un lavoro collettivo. In questo modo, i DSA hanno lavorato di più sulle immagini, sulla struttura della narrazione, mentre gli altri hanno costruito i testi seguendo la trama delle immagini trovate dai compagni.