"Tutti gli esseri umani nascono liberi in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza" (art. 1 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).
Il 20 novembre ricorre la Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia che celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York: 20 novembre 1989.
Abbiamo scelto di denunciare, attraverso questo progetto, come, ancora oggi, dopo 24 anni, ogni singolo diritto di questa Convenzione venga quotidianamente violato.
Un percorso per riflettere sui diritti, per meditare sull’infanzia.
Abbiamo scelto di impegnarci a difesa dei diritti dei bambini, un impegno che non può più essere rimandato.
La narrazione approfondisce infatti i temi relativi all’abuso, al disagio e alla devianza, alla salute dei minori, alla famiglia e all’educazione, alla cultura e al tempo libero, al rapporto con i media.
I bambini non sono vittime solo nel terzo e quarto mondo, ma anche all’interno della società del benessere, la nostra società, dove oggi la povertà materiale e il malessere sociale provocano la presenza di “bambini dimenticati” che vivono all’interno di famiglie affettivamente inadeguate, di scuole disattente ai loro bisogni, di ambienti urbani invisibili.
I minori hanno bisogno di essere maggiormente ascoltati, riconosciuti e garantiti.
Un’altra grande sfida del terzo millennio che, anche la scuola come istituzione, deve raccogliere ed affrontare, per cercare di restituire ai bambini l’innocenza, quell’infanzia che gli è stata rubata.