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Una giornata all'ITIS

Il progetto didattico

La classe coinvolta nel progetto Policultura è una terza della specializzazione informatica del nostro Istituto, l'ITIS "Jannuzzi" di Andria. Gli studenti hanno tutti una età di circa 16 anni e sono già abituati, soprattutto durante le esercitazioni di laboratorio, al lavoro in gruppo.
I docenti di Informatica, Italiano ed Inglese hanno pianificato l'organizzazione dei lavori che hanno visto la partecipazione di tutti gli studenti, suddivisi in gruppi che si sono formati spontaneamente e che hanno trattato, ognuno, uno dei 5 capitoli della narrazione.
Tutte le fasi del lavoro, dalla definizione del piano editoriale, alla stesura dei testi ed alla realizzazione delle registrazioni audio, sono state condivise con i gruppi di lavoro che, in autonomia, hanno prodotto, oltre ai testi , anche il materiale fotografico utilizzato nella narrazione.
Ogni gruppo di lavoro, infine, ha provveduto alla correzione dei testi con il supporto della docente di italiano ed alla sistemazione tecnica delle immagini.
Alcuni studenti, particolarmente competenti nella materia, hanno infine realizzato le registrazioni audio con sottofondo musicale.
Tra i benefici didattici che abbiamo inteso conseguire con Policultura, quello che si è ritenuto più utile per i nostri studenti è senza dubbio lo sviluppo di abilità comunicative.
Bisogna considerare infatti che, in un istituto tecnico come quello nel quale lavoriamo, le discipline a carattere tecnico-scientifico assumono un peso certamente prevalente rispetto a quelle umanistiche; di conseguenza si rilevano numerosi casi di studenti che dimostrano conoscenze, abilità e competenze tecnico-scientifiche discrete, se non eccellenti, a fronte di risultati mediocri o appena sufficienti nelle capacità comunicative.
Particolarmente stimolante, in questo contesto, è il messaggio veicolato da Policultura: "attraverso tale esperienza (la produzione di una narrazione multimediale) gli studenti sono invitati a comprendere che le tecnologie e la cultura tradizionale-umanistica possono integrarsi con reciproco beneficio".
Un secondo obiettivo che è stato raggiunto è quello legato al concetto di "inclusione".
Premetto che, nella classe coinvolta nel progetto, non ci sono casi di alunni con disabilità o DSA. In questo caso "includere" ha significato motivare, far venir fuori quei talenti nascosti che ogni ragazzo possiede e che, magari, nello svolgersi delle regolari attività curriculari non riesce ad esprimere.