La narrazione nasce dalla condivisone del documento programmatico su Cittadinanza e Costituzione che valorizza il patrimonio culturale del territorio, locale e nazionale, come insostituibile fonte di educazione alla cittadinanza, attiva e consapevole, con obiettivo "la tutela del paesaggio e del patrimonio storico, del proprio ambiente di vita e della nazione".
L'Italia detiene il 50% del patrimonio culturale mondiale e questa esperienza scolastica, sotto il profilo dell'educazione al patrimonio culturale, vuole essere occasione per educare gli alunni, sin da questa fascia d'età, ad essere sensibili al bello e alla capacità di dare valore alle tracce del passato senza del quale la nostra stessa identità sarebbe incerta.
Leggere le tracce storiche di un territorio, apprezzare la bellezza di un'opera d'arte o di un monumento, imparare ad assumere nel quotidiano buone prassi che incrementino lo sviluppo sostenibile nel rispetto del patrimonio naturale, acquisire consapevolezza che siamo custodi "temporanei" di un bene comune da tutelare per le generazioni future, richiedono anche competenze storico-geografiche.
La narrazione, pertanto, è il prodotto di un raccordo interdisciplinare tra Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione con eguale opportunità formativa.
Analisi e studio di un luogo possono essere affrontati in modi diversi, infatti, "Ti racconto il Bel Paese sulle strade della Storia e della Geografia", parte da un riferimento storico-geografico generale dell'Italia per approdare nella realtà più vicina agli alunni.
L'utilizzo delle ICT nella narrazione rappresenta un amplificatore delle capacità espressive, cognitive, di comunicazione e un supporto ai processi di apprendimento collaborativi, come produttività individuale e di gruppo.