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Come prendere 10 e vivere felici :)

Il progetto didattico

Un Consiglio di Classe che si lamenta della mancanza di un metodo di studio efficace in una terza, la consapevolezza di dovere intervenire per aiutare le 24 studentesse ad elaborare una riflessione sui propri comportamenti in classe e a casa...da qui è nata l’idea di riflettere insieme sul metodo di studio, ma in modo diverso rispetto a quello proposto da manuali specifici e libri di testo delle varie materie.
L’obiettivo è stato quello di una osservazione dei propri comportamenti, come punto di partenza di una riflessione personale e condivisa per elaborare tecniche e strategie nuove ed efficaci.
Vittoria, Jack e Serena sono i tre personaggi che abbiamo inventato per condurre un percorso sul metodo di studio, che ha portato le alunne ad analizzare i propri comportamenti, ad esaminare materiali sull’argomento, ad elaborare strategie. I risultati si sono visti già alla fine del primo quadrimestre, in termini di un miglioramento generale nel profitto di quasi tutte le discipline e soprattutto di maggiore consapevolezza del proprio lavoro e serenità nell’affrontare gli impegni scolastici.
A questo punto ci siamo detti che forse il nostro percorso avrebbe potuto essere utile anche ad altre classi, ad altri alunni.
Così la narrazione multimediale, che permette di adottare un tono informale, più adatto per rivolgersi a ragazzi che si annoiano facilmente e altrettanto facilmente perdono la concentrazione, ci è parsa lo strumento più efficace per “raccontare” il percorso seguito e soprattutto condividerlo in una forma semplice e comunicativa,
quella della piattaforma 1001storia.
Il primo passo è stato la costruzione dello storyboard, fondamentale per la realizzazione di un percorso narrativo chiaro.
Quindi abbiamo creato cinque gruppi di lavoro:
raccolta materiali e link, condivisi su pearltrees
scrittura dei testi
esecuzione dei disegni e raccolta delle immagini
esecuzione delle registrazioni
revisioni e correzioni

I gruppi hanno lavorato con la LIM, e la Apple Mobile classroom e si sono coordinati attraverso la piattaforma moodle dell’Istituto per scambiarsi materiali, rivedere testi, discutere sulle decisioni da prendere...
La scelta del titolo, ad esempio, ha suscitato un vivace dibattito ed è stata, alla fine, condivisa da tutti.
Il lavoro si è svolto in classe, in orario curricolare, e a casa ed ha occupato circa quattro mesi, nell’ultimo periodo il ritmo si è intensificato per riuscire a concludere quanto progettato, per cui sono stati necessari alcuni incontri pomeridiani.

Benefici didattici osservati:
-capacità di progettare individualmente e in gruppo il proprio lavoro
-capacità di organizzare le varie operazioni secondo un percorso stabilito
-capacità di utilizzare vari strumenti di condivisione e raccolta di materiali in rete (google doc, moodle, pearltrees, storyboard creator, mindmeister, popplet...)
-capacità di rivedere e correggere il proprio lavoro
-possibilità di imparare ad utilizzare più strumenti tecnologici per produrre un “racconto” multimediale
-possibilità di offrire a tutti gli alunni lo spazio per contribuire concretamente, attraverso ruoli liberamente scelti in base alle attitudini personali (fumetti e registrazioni sono stati assegnati dopo regolari e combattutissimi provini...)
-trasformazione del ruolo tradizionale del docente nella figura di tutor e di
facilitatore dell’apprendimento
-possibilità di adottare la metodologia della flipped classroom per realizzare questo modulo didattico...

a cui va aggiunto quello che a mio avviso è uno dei benefici più importanti: l’entusiasmo nel produrre una narrazione multimediale destinata a coetanei in difficoltà nella gestione del proprio studio, insieme alla scoperta che la condivisione di idee, materiali, strategie è una fonte di arricchimento preziosa e che ciascuno ha un talento da mettere in gioco.

Come affermava Maria Montessori:
"Non possiamo creare osservatori dicendo ai bambini: ‘Osservate!’, ma dando loro il potere e i mezzi per tale osservazione"

Irene Sensales