Il liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, pur essendo un liceo tradizionale, da diversi anni, utilizza le nuove tecnologie nell'ambito della didattica grazie anche al DS e ad alcuni docenti che hanno sperimentato attività innovative. Già da tempo avevamo partecipato ad un progetto multilaterale con diverse università e scuole europee (http://www.lte-project.com/) sul tema dell’insegnamento/apprendimento efficiente e alcuni docenti hanno frequentato corsi di perfezionamento e master. Quest’anno è stata formata la prima classe totalmente digitale . Gli alunni sono stati selezionati sulla base di conoscenze pregresse e voglia di sperimentare una nuova didattica. I docenti si sono impegnati ad affrontare attività innovative . Non si tratta, infatti, di introdurre solo le nuove tecnologie ma di cambiare l'approccio all'attività che si intende sviluppare. Un'attività in cui gli alunni diventano attori protagonisti così da fare diventare la lezione un momento di incontro in cui ognuno apporta il proprio contributo per migliorare l'attività individuale e del gruppo e nel quale l'insegnante suggerisce, facilita e modera. Inoltre con l'uso delle nuove tecnologie si può diversificare più facilmente l'insegnamento e le richieste d'apprendimento in modo tale da raggiungere tutte le intelligenze. In questa dimensione anche l'assetto fisico della classe cambia, gli alunni non sono sempre seduti frontalmente all'insegnante; essi si muovono, cambiano posizione e con loro i loro tavoli. Quando abbiamo deciso di partecipare alla narrazione multimediale abbiamo svolto un momento di brainstorming per decidere il tema da affrontare e , dopo una discussione generale, gli alunni hanno pensato di narrare la loro esperienza di classe digitale. Poiché avevano già creato un video per presentare la loro classe, in parte hanno utilizzato il materiale già raccolto e scritto per il video. Ecco il perché dell'uso della doppia lingua (Italiano e Inglese) . Nella narrazione hanno voluto presentare la loro scuola, la loro classe, i loro docenti, le loro attività nelle singole discipline e alcune esperienze specifiche fatte durante l’anno scolastico in particolare per quanto riguarda l’Inglese l’attività “Little Red Riding Hood retold” e l’attività “Wikiradio” e, per quanto riguarda l’Italiano, hanno raccontato l’esperienza fatta con un progetto svolto sui pericoli della rete. Gli alunni hanno anche voluto intervistare il Dirigente Scolastico senza il quale non avremmo avuto la possibilità d fare questa esperienza.
I docenti del C. di C. hanno individuato alcuni obiettivi generali del progetto riassumibili in
• Sapere raccontare un’esperienza con immagini e testi
• Creare testi in lingua inglese e in lingua italiana e realizzarli in formato mp3
• Sviluppare una maggiore competenza lessicale e linguistica in L2 inglese e italiana
• Migliorare la competenza produttiva in entrambe le lingue
• utilizzare software per la realizzazione di testi in versione audio
• utilizzare le nuove tecnologie in ambito didattico
Obiettivi trasversali
- favorire i processi di socializzazione
- potenziare le capacità relazionali
- ampliare la competenza comunicativa generale, anche non verbale
- mettere in pratica il modello VAKOG
- sviluppare autonomia nel processo comunicativo e nell’organizzazione del lavoro
- imparare ad interagire e collaborare con gli altri
- potenziare l’acquisizione di strumenti critici rispetto al potere delle immagini e dei suoni.
Dopo avere scelto le esperienze da narrare per alcune discipline, gli alunni hanno scritto dei testi relativi ad ogni sezione del progetto. Alcune fasi dei lavori svolti nel corso dell’anno erano già state fotografate o filmate con l’idea di conservare memoria delle attività in un video che nel frattempo è stato realizzato. In altri casi sono state fatte delle foto per esplicitare la narrazione . Compiti e ruoli sono stati distribuiti agli alunni secondo le loro competenze specifiche e tenendo conto delle loro singole attitudini sulla base di osservazioni fatte dai docenti del C. di C. e delle personali dichiarazioni dei ragazzi. Le attività sono state svolte in classe nelle ore curricolari e, soprattutto, a casa utilizzando mail, i social network e dropbox, per lo scambio delle informazioni e dei materiali . La narrazione della nostra esperienza ci ha permesso di esplicitare quali sono state le competenze e le abilità messe in pratica dai nostri alunni in tutti questi mesi e ha permesso di lavorare per migliorare l'autostima e l’atteggiamento di quei ragazzi che inizialmente presentavano comportamenti di chiusura o di timidezza. Alcuni di loro pur timidamente hanno partecipato attivamente ai lavori. Sia l’aspetto prevalentemente linguistico che quello tecnico hanno sortito risultati positivi. Gli alunni hanno migliorato la propria competenza linguistica in italiano e in inglese e hanno integrato le loro competenze tecnologiche in ambito didattico. Anche l’aspetto relativo alla socializzazione, collaborazione e integrazione degli alunni può essere valutato in modo positivo. Tutti gli alunni si sono ben relazionati tra di loro e con i docenti, hanno compreso la validità del percorso attuato , erano motivati ad apprendere, sono stati collaborativi ed entusiasti. Quasi tutti gli alunni hanno rispettato i tempi delle consegne. Questa esperienza ha coinvolto alunni meno performanti in alcune discipline e attività attraverso altri compiti non meno importanti che hanno favorito la loro integrazione nel gruppo classe. E' importante ricordare che queste attività sono state svolte da una prima classe , cioè alunni al loro primo impatto con il liceo classico. Nonostante questo gli alunni hanno dato prova di maturità, serietà, competenza notevoli. Anche le parti svolte in inglese sono totale frutto del lavoro degli alunni. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, abbiamo dovuto affrontare delle difficoltà di tipo tecnico e la mancanza di tempo che spesso ci ha costretti a lavorare di sera tardi ma l’idea di collaborare da casa attraverso i social network e rigorosamente in lingua inglese ha dato grandi stimoli alla classe che ha migliorato le proprie performance generali.