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I nativi digitali

Il progetto didattico

L'esperienza didattica si integra con il percorso curriculare e si pone in linea con quanto indicato nel "Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" D.M. n. 254 del 16 novembre 2012 (pubblicate nella Gazzetta ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013) e nella "Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006".

Essa nasce:
- dall'esigenza di interpretare i reali bisogni degli studenti di valorizzare la propria esperienza di apprendimento in contesti informali attraverso l'uso della Rete;
- dalla necessità di porre l'accento sulla creazione/rafforzamento della competenza digitale attualmente, spesso, non sufficientemente valorizzata o, peggio, trascurata in ambito scolastico;
- dalla necessità di educare gli allievi all'esercizio attivo della cittadinanza digitale come espressione di sè e contributo alla crescita della collettività.

L'attività didattica è stata svolta integrado interventi in presenza e a distanza. E' stato predisposto un ambiente di apprendimento on line in cui gli allievi hanno collaborato e condiviso i propri interventi.

Da un punto di vista didattico il progetto realizzato ha contribuito a sostenere la motivazione all'apprendimento degli allievi, li ha ulteriormente resi protagonisti dell'esperienza formativa, ha consolidato le competenze chiave digitali, relazionali e dell'imparare ad imparare.

L'impiego della metodologia della "flipped classroom", se pur non priva di criticità, ha favorito la maturazione critica dei discenti.

Le varie fasi di lavoro sono state progettate e svolte ampliando la progettazione disciplinare definita a livello dipartimentale. Il percorso di educazione alla cittadinanza digitale è stato caratterizzato da diversi step (nell'arco del triennio) realizzati nell'ambito delle attività curriculari ed extracurrriculari (documentati in Rete :http://legalialsudandria.blogspot.it/,
http://pqm2012andria.blogspot.it/).

La scelta del testo di narrativa "il mio clone Jonas" di Birgit Rabish,
la visione e il dibattito dei film Cyberbulli, Io robot, Social Network, Matrix, Avatar, (...) hanno integrato gli input didattico-culturali proposti e completato l'esperienza di apprendimento.

Compiti e ruoli tra gli alunni sono stati distribuiti valorizzando gli interessi ed inclinazioni del singolo in un'ottica di "servizio" verso il progetto didattico da realizzare. A ciascun allievo è stato chiesto di partecipare attraverso un contributo che rappresentasse il proprio "migliore talento".

Le soluzioni organizzativo/pedagogiche più rilevanti impiegate per condurre l’esperienza riguardano l'uso di ambienti di condivisione di prodotti e risorse in rete, la traduzione digitale di lavori analogici, l'impiego di smarthphone per documentare l'attività e produrre contenuti.

Gli allievi durante in percorso realizzato hanno consolidato competenze chiave (lettura, scrittura in lingua madre), acquisito/consolidato competenze ed abilità trasversali (uso delle TIC, cultura della collaborazione, apprendimento orientato al progetto,...).

L’esperienza, offrendo occasioni di apprendimento "genuinamente dinamiche", è stata utile per coinvolgere allievi “meno performanti” o in difficoltà.