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Calabria Jones tra avventura e scoperta

Il progetto didattico

Il progetto “Calabria Jones”, realizzato nell’ambito delle azioni POR FSE Calabria 2007/13, Asse IV Capitale Umano, Obiettivo Operativo I.2 “Ridurre l’abbandono scolastico e le disparità di ogni genere nella partecipazione all’apprendimento permanente”,nello specifico, mirava a prevenire l’abbandono del percorso formativo degli studenti, attraverso la realizzazione di “itinerari didattici integrativi e flessibili”, da compiere al di fuori del contesto scolastico, nella convinzione che gli alunni, attraverso l’osservazione diretta del territorio, avrebbero arricchito tutte le conoscenze e competenze già raggiunte con la normale attività curricolare.
L’azione, ha coinvolto 50 alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto I ragazzi, attraverso la conoscenza di luoghi e di siti archeologici della Calabria, hanno avuto modo di acquisire e sviluppare capacità ulteriori, in particolare, in storia, e, inoltre, mediante l’esperienza della vita in comune, hanno potuto migliorare e sviluppare rapporti di scambio interpersonale.
L’itinerario turistico, modulato su quattro giorni, dal 26 al 29 settembre 2012, interessava l’area “Skylletion-Scolacium” Borgia, del territorio calabrese, con luoghi di particolare pregio storico/archeologico, dove i ragazzi hanno potuto “toccare con mano” la storia della nostra regione ed esplorare quel patrimonio storico-artistico-culturale e naturale che caratterizza la nostra terra.
E’ importante sottolineare la grande valenza dell’azione progettuale, rivolta a promuovere il coinvolgimento, l’interesse e la fattiva collaborazione di tutti gli studenti, attraverso un processo di osmosi continua tra uomo-natura-territorio e storia. Tutti i discenti hanno vissuto un’esperienza entusiasmante, che li ha coinvolti in nuovi percorsi formativi incentrati anche su attività pratiche, e che ha consentito loro di potenziare conoscenze e competenze, migliorando, in tutti, la motivazione ad apprendere, in ragione delle peculiarità di ciascuno.
L’utilizzo, infatti,di metodologie didattiche innovative, consente di favorire l’acquisizione di abilità necessarie a promuovere la “Pluralità delle intelligenze”, anche degli alunni in difficoltà, nonché l’identità di ciascuno, promuovendo, altresì, forme di integrazione socio-relazionale.
Ogni alunno è stato coinvolto in maniera fattiva, sia durante le visite nei luoghi e nei siti archeologici, sia nelle attività laboratoriali, che si sono alternate alle escursioni, e che hanno stimolato i ragazzi a riflettere e a discutere sulle esperienze vissute, conciliando così lo studio teorico con la realtà, concretizzando, fuori dall’ordinaria aula scolastica, quanto appreso.
Questa esperienza ha sicuramente consentito a tutti gli alunni di vivere, da protagonisti, la storia nella storia, e di partecipare, in maniera costruttiva, alla vita della comunità di cui fanno parte.
La ricaduta progettuale ha riguardato i seguenti obiettivi:
-Favorire la conoscenza dell’ambiente per consentire la collocazione di ogni alunno nel contesto territoriale
-Vivere piacevoli esperienze a contatto con la natura
-Promuovere esperienze di incontro, dialogo e condivisione di gruppo
-Operare un confronto tra le diverse forme del linguaggio: il linguaggio di monumenti antichi, il linguaggio del paesaggio
-Esplorare il territorio naturale e imparare a rispettarlo
-Educare all’ascolto e al dialogo
-Abituarsi a riflettere in modo critico sulle conseguenze degli atteggiamenti propri e altrui
-Educare al rispetto delle regole
-Diffondere comportamenti improntati alla solidarietà, collaborazione e autocontrollo
La conoscenza delle bellezze artistiche e archeologiche del nostro territorio ha così permesso agli alunni di ricevere un messaggio chiaro e importante :”Amare la natura e lottare per salvarla”