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L'Acquedotto dei Vasi di Castagneta - Bergamo

Infrastrutture e rovine. Storia di un acquedotto e dell’oblio che ne minaccia la scomparsa.

Le rovine dell’Acquedotto dei Vasi, che attraversa il territorio di Castagneta da due millenni, hanno guidato le nostre ricognizioni in un paesaggio complesso e stratificato. Abbiamo raggiunto e attraversato a piedi i luoghi per documentare con macchine fotografiche, telecamera e album da disegno una realtà di manufatti, di tecniche e di saperi oggi quasi dimenticati.
A prima vista può sembrare un tema di scarso rilievo, un po’ troppo “tecnico”, quello di un acquedotto, per impostare un’azione didattica, ma sono convinta del contrario. Quello delle infrastrutture è un argomento che si riferisce alla cultura progettuale, che si tende a considerare poco attraente, e del quale invece ci siamo ripromessi di misurare l’efficacia sulla realtà fisica, economica ed estetica del territorio, sul progresso sociale e sulle stesse abitudini di vita. Era dunque naturale che le nostre indagini riservassero attenzione oltre che alla funzionalità e all’aspetto tecnico dei manufatti, anche al paesaggio, allo spazio pubblico e dunque alla qualità “ambientale” dei manufatti stessi, veri e propri monumenti antichi della “modernità”.
L’Acquedotto dunque pone il tema attuale della permeabilità fra infrastrutture/beni culturali e paesaggistici; è altresì di stimolo a immaginare le future generazioni di infrastrutture non solo come motori dello sviluppo economico, ma come risorse per la valorizzazione e la riqualificazione del territorio, come alternativa possibile alla sua devastazione.