La nostra narrazione multimediale si riferisce a un progetto di didattica sul territorio, che ha coinvolto studenti e professionisti operanti in diverse istituzioni culturali locali e statali, esperti e residenti. Si è attivato uno scambio di esperienze connesse al patrimonio culturale e ambientale, inteso come elemento aggregante, capace di generare effetti collaborativi.
Ho coinvolto, in momenti differenti, più classi dello stesso Istituto, ma di indirizzo diverso (corso triennale di Istruzione e Formazione Professionale per Operatore Grafico-Multimedia e corso Professionale a Indirizzo Tecnico della Grafica Pubblicitaria). Una programmazione differenziata, che valorizzasse la specificità degli indirizzi, ha prodotto, nel primo caso, videoclip, pannelli e loghi; nel secondo caso, reportage fotografico e narrazione multimediale.
Nella programmazione, gli obiettivi sono stati posti nei seguenti termini.
Pedagogico:
- modificare i comportamenti individualisti ed educare a operare con obiettivi comuni;
- educare all’impegno e all’ascolto;
- favorire la costruzione di un sistema di competenze metodologiche e operative integrate.
Culturale:
- sensibilizzare gli alunni alle problematiche della tutela, educandoli a riconoscere i valori storici, estetici e identitari del patrimonio culturale e ambientale tramandato;
- realizzare un’esperienza di educazione al patrimonio culturale e ambientale fondata sulla reciprocità fra le istituzioni preposte alla tutela, la scuola e i cittadini;
- educare a un uso critico della multimedialità per comunicare idee ed esperienze.
Nello specifico della 4 CG, le fasi del lavoro si sono svolte nel bimestre febbraio e marzo.
- Fase 1. Condivisione del progetto finalizzato alla narrazione multimediale. Lezione dialogata in aula.
- Fase 2. Selezione della documentazione prodotta da entrambi gli indirizzi. Brainstorming per fare emergere idee e opinioni. Bibliografia.
- Fase 3. Stesura del piano editoriale, dei relativi testi e selezione delle immagini. Attività in gruppi. Per creare uno spirito collaborativo, i compiti sono stati assegnati tenendo conto delle abilità e delle inclinazioni, in funzione del contributo che ciascuno poteva fornire (elaborazione dei testi e del materiale fotografico, familiarità con le attrezzature e i programmi dei laboratori, abilità nel disegno). Nel formare i gruppi si è tenuto anche conto, per quanto possibile, della disponibilità a interagire in maniera ottimale con gli altri membri. E’ stato importante assegnare ad alcuni studenti il ruolo di tramite fra i diversi gruppi per mantenere un legame fra le diverse linee di sviluppo dell’attività.
- Fase 4. Ricognizioni sul territorio e incontro con gli esperti e i residenti. Lavoro individuale e di gruppo, finalizzato a implementare il materiale documentario già disponibile (interviste, fotografie, schizzi autoptici).
- Fase 5. Produzione dell'audio in un’aula allestita per l’occasione. La maggior parte degli alunni ha contribuito alla lettura dei testi, tranne coloro che non hanno potuto raggiungere la scuola, causa la fitta nevicata ormai alle soglie della primavera.
Abbiamo incontrato alcune difficoltà nell’uso dei laboratori, dotati di materiale obsoleto. Abbiamo portato a scuola pc e mac personali per velocizzare le operazioni. A ciò si aggiunge il numero limitato di ore curricolari della scrivente (tre ore settimanali), con conseguente attività frammentata. Il monte ore si è ampliato grazie alla disponibilità della collega di Italiano.
La classe, nel suo complesso, ha saputo essere propositiva. Per alcuni alunni il coinvolgimento non è stato costante, ma si sono attivati nei momenti dell’attività che sentivano più congeniali.
Risultati e benefici:
- conoscenza del territorio attraverso un percorso motivante;
- motivazione alla cittadinanza, recuperando l’identità territoriale;
- responsabilità individuale nelle scelte operative;
- familiarità a un uso finalizzato delle nuove tecnologie.
Modalità di verifica:
- verifiche formative: in itinere, nelle fasi di ricognizioni e di lavoro di gruppo, per misurare il livello di partecipazione;
- verifica sommativa: test conclusivo.
Costi.
Le risorse umane interne hanno operato nelle ore di insegnamento, senza costi aggiuntivi per l’istituzione scolastica.
I costi delle risorse umane esterne sono stati a carico delle istituzioni culturali coinvolte.
I beni di consumo (fotocopie di planimetrie e documentazione da testi specialistici; stampe digitali) hanno inciso per un totale stimabile di poche decine di Euro.