La classe 3 C della scuola primaria Don Camagni è costituita da 25 alunni. Il team docenti da 6 insegnanti. È organizzata a tempo pieno modulare (1 insegnante prevalente e 5 docenti impegnante anche in altre classi); la classe usufruisce di sostegno didattico da parte di un’ insegnante specifica.
La progettazione didattica del 1° quadrimestre ha avuto come sfondo integratore “La storia della propria città”. Tale scelta è stata motivata dalla convinzione che nell’insegnamento della “storia dell’umanità” si debba partire da un vissuto personale e comunitario e dal fatto quest’anno ricorra il 400° anniversario di un evento importante per la storia della città di Brugherio.
L’ obiettivo formativo che si è voluto perseguire è stato: “Vivere un’esperienza didattico- educativa che stimoli la curiosità e l’interesse a cercare insieme risposte ai diversi perché, in un contesto interdisciplinare e interpersonale, con l’ausilio di strumenti tecnici e informatici che facilitino i processi di insegnamento-apprendimento”.
Le finalità dell’insegnante che ha attuato il progetto sono state due:
1. superare la frammentarietà degli interventi disciplinari che le sono stati affidati e che l’organizzazione scolastica settimanale spesso determina, attraverso la scelta di un tema in cui convergessero le discipline e con il supporto di strumenti che rendessero più "accattivante"il lavoro scolastico e aiutassero anche i bambini con difficoltà di apprendimento, specifiche e non, a dare un contributo attivo.
2.far vivere ai bambini l’esperienza di lavorare ad un progetto comune per aiutarli a superare le forme di egocentrismo e di competitività evidenziate.
A completamento del lavoro sono stati realizzati due elaborati documentali: un fascicoletto dal titolo “La storia di Brugherio raccontata dai bambini della 3 C” e la narrazione multimediale da inserire in “1001 Storia” dal titolo “ Vi narriamo Brugherio, tra storia e leggende”.
In fase di programmazione iniziale è stata strutturata una specifica unità di apprendimento da realizzare nella prima parte dell’anno scolastico ( da ottobre a gennaio). In essa sono stati previsti:
- i tempi settimanali di lavoro ( 2 ore si Storia, 2 di Italiano, 2 di Arte e Immagine, 1 di Musica, 2 di Informatica)
- i contributi delle insegnanti di Geografia, Scienze e di Religione Cattolica relativamente agli aspetti toccati;
-due uscite didattiche
- l’intervento di un esperto che potesse fornire informazioni in particolare sull’evento storico di cui si celebra l’anniversario
-l’organizzazione della classe ( piccoli gruppi liberi di costituirsi e sciogliersi in base alle attività e alle preferenze degli alunni ma sotto la supervisione dell’insegnante affinché tutti i bambini fossero nelle condizioni di aiutare i compagni, essere aiutati, dare un contributo, essere gratificati dal lavorare in gruppo, apprendere in un contesto gioioso e attivo).
Successivamente all’iscrizione della classe a PoliCultura (da febbraio) , si è cominciato a lavorare alla realizzazione della narrazione. La prima azione è stata la selezione, con i bambini, dei “luoghi” e dei “fatti” da presentare. La scelta è ricaduta su tre luoghi legati ad altrettanti eventi che hanno interessato maggiormente gli alunni. Quindi si è proceduto a strutturare il Piano editoriale , messo ben evidenza sulla LIM, in base al quale si è stabilito che “tutti provassero a fare un po’ di tutto” vincendo le riluttanze dettate dal credere di non saper fare. E così per ogni argomento si sono formati dei gruppi per le attività di scrittura ( direttamente sul portale e non utilizzando il copia-incolla), per i disegni e le didascalie (diversi di questi sono stati scannerizzati da alcuni bambini più audaci), per la scelta delle fotografie messe a disposizione dall’insegnante, per la realizzazione di foto con la digitale, per la registrazione audio delle varie parti. La visita di un esperto della storia di Brugherio ha permesso ai bambini di “intervistare” e di scrivere a loro volta un articolo giornalistico pubblicato nel giornale locale, come contributodella scuola alle diverse iniziative messe in atto per ricordare l'evento di cui si celebra l'evento.
Esiti: Poco prima della chiusura della narrazione è stato proposto agli alunni un piccolo questionario di gradimento i cui risultati sono stati inseriti nell’argomento “Cosa ci rimane”, raggruppando le risposte simili. A parere dell’insegnante che ha curato il progetto, sono state pienamente raggiunte le finalità sopra esposte sia relativamente agli apprendimenti, sia riguardo all’esperienza di gruppo che ha contribuito a formare “la classe” ai valori della solidarietà sottesi all’ apprendimento collaborativo. Non sono mancate le difficoltà legate ai tempi “lunghi” occorsi, ai cambi e ai conflitti nei grugppi, al lavoro di revisione da parte dell’insegnante. Si è anche temuto che la scelta di far scrivere direttamente sul portale non fosse stata “felice”, seppure rafforzata dal fatto che in itinere i bambini vedevano sulla LIM e registravano i progressi del lavoro d’insieme. Altri aspetti da evidenziare: lo stimolo a continuare a far usare, anche in altri argomenti disciplinari, gli strumenti tecnologici e informatici richiesti con PoliCultura. Ne è un esempio un’attività riguardante Arte e Immagine, dove oltre alle usuali rappresentazioni grafico pittoriche, è stato suggerito ai bambini l’utilizzo della digitale per rappresentare i cambiamenti stagionali. O ancora la possibilità di utilizzare settimanalmente al computer software specifici con cui integrare le esercitazioni pratiche che avvenivano precedentemente solo sui quaderni, sia in Italiano che in Matematica. Non ultimo lo stimolo all'insegnante a integrare nella propria didattica l' utilizzo nuove tecnologie.
Si è consapevoli del fatto che per mancanza di tempo non è stato possibile sistemare e uniformare nel volume di uscita le registrazione audio.