Il lavoro è stato svolto seguendo un orientamento di tipo multi ed interdisciplinare, trattando i seguenti argomenti:
• ricerche e ricostruzioni storiche generali, inerenti il passato della città di Carlentini
• ricerche e ricostruzioni storico-agiografiche, inerenti la vita di S. Lucia
• ricerche e ricostruzioni antropologico-culturali, volte alla ricomposizione del tessuto socioculturale su cui si è andata cristallizzando negli anni, quale evento folcloristico, la festa di S. Lucia (racconti, filastrocche, proverbi, ecc.)
A tal proposito, la proposta didattica si è concentrata sull’educazione alla ricerca storica mediante la metodologia dell’intervista dei testimoni diretti di un passato da tracciare e riedificare (nonni, zii e persone anziane residenti nei luoghi di ricerca).
Una volta conclusa la fase del reperimento delle fonti e delle informazioni, si è deciso di ‘girare il microfono’ (metaforicamente) verso gli alunni, i quali, partecipando con estremo entusiasmo alle attività didattiche in ogni loro fase, si sono posti come risillabatori di una tradizione antica e sconosciuta che a poco a poco prendeva forma proprio attraverso le loro labbra, nella lettura dei proverbi, delle storie, delle ninne nanne, e in una lingua diversa dal loro abituale idioma, ossia un dialetto siciliano per molti di loro appena conosciuto, quando non del tutto oscuro o quanto mai alieno.
L’esperienza formativa ha assunto inoltre forme multimediali di estremo interesse e curiosità per gli alunni, tramite l’utilizzo di tecnologie professionali per le riprese audio e la fruizione degli spazi e degli strumenti tecnici essenziali per la registrazione della canzone S.Lucia, mediante l’impiego degli studi di registrazione Simphonia Recording di Lentini.