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Oltre l'arcobaleno i sogni diventano realtà

Il nostro progetto

Nel mese di novembre a tutti gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado sono stati somministrati dei test di gradimento per rilevare lo stato di benessere a scuola. Negli Items relativi agli alunni con cittadinanza non italiana è emerso il loro bisogno di partecipare ai compagni gli aspetti salienti della loro cultura . Da subito il Motore 1001Storia è apparso lo strumento più idoneo per soddisfare questa necessità culturale e nel contempo per trarne beneficio anche nella lettura e nell’uso di canali comunicativi non convenzionali in quanto permette di coniugare la cultura tradizionale di stampo umanistico alle nuove tecnologie. D’altronde i benefici didattici e relazionali che il Motore produce l’avevamo già sperimentato l’anno scorso. In sede di progettazione è sembrato opportuno interessare in orario curriculare tutte le classi in cui erano inseriti gli alunni con cittadinanza non italiana e istituire un laboratorio intercultura in cui far confluire in orario extracurriculare sia tutti gli alunni non italiani (10) sia alcuni loro compagni di classe. In orario curriculare sono stati evidenziati gli aspetti salienti delle varie culture, sono state elaborate le immagini : al computer , scaricate da internet, realizzate mediante tecniche diverse come il puntinismo, il mosaico… , sono stati scritti i testi , sono stati organizzati dei laboratori di cucina . Tutto il materiale è confluito settimanalmente nel laboratorio che ha provveduto ad assemblarlo, organizzarlo e poi raccontarlo nel motore 1001 storia. Ogni classe rivestiva il duplice ruolo di produttore e di fruitore di notizie; mentre gli alunni che partecipavano al laboratorio , oltre ad assemblare il lavoro , avevano il compito di riferire al loro gruppo classe. Da febbraio a marzo tutte le classi hanno avuto la possibilità di imparare una semplice frase (benvenuti) in tunisino, inglese, polacco e albanese ; di conoscere alcuni piatti tipici, nonché semplici elementi di geografia. Dai test somministrati in itinere e poi alla fine delle attività è emerso che le attività sono piaciute , che è migliorato il clima relazionale tra gli alunni nonché , è stato proposto di rifare l’esperienza . I consigli di classe hanno potuto evidenziare che l’esperienza è stata positiva in quanto ha motivato gli alunni nella scrittura , nella lettura che è divenuta più attenta e partecipata, nella partecipazione in genere alle attività . Per quanto riguarda le attività svolte nel laboratorio sono state utilizzate le metodologie della peer education e del tutoring; Gli alunni di età eterogenea hanno sperimentato la responsabilità di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune sentendosi responsabili gli uni degli altri , utilizzando proficuamente gli strumenti tecnologici .