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cappuccetto rosso: fiaba riciclata con fantasia

Il progetto didattico

Titolo macroprogetto del nostro circolo

scopri…@mo LE-galità FA-ntasia TE-cnologia

Nella società attuale spesso i bambini subiscono l’influenza dei mass-media e dei falsi modelli spesso proposti. Soprattutto le nuove generazioni manifestano forme di individualismo e una certa fatica nel rispetto di alcune regole della convivenza civile. Lo scopo del progetto mira ad essere quello di educare e formare le nuove generazioni a sviluppare dinamiche relazionali positive, rispettare le regole della democrazia e del vivere civile, essere consapevoli di essere soggetti di diritti e di doveri, accettare ed accogliere tutti, anche il diverso, sapersi confrontare pacificamente, volere superare il conflitto.
In questa ottica, nelle nostre classi abbiamo voluto affrontare l’attualissimo problema del rispetto dell’ambiente e ad esso connesso il problema legale delle ecomafie.
Il percorso educativo-didattico ha avuto inizio dal racconto di una fiaba “riciclata”, i cui contenuti fantastici sono serviti come approccio conoscitivo alla tematica trattata. Abbiamo chiesto ai bambini di illustrare la fiaba per dar loro la possibilità di rappresentare ciò che avevano immaginato e riflettere sui temi di attualità: discariche abusive, ecomafie, importanza del recupero e del riciclaggio.
Il finale della fiaba è servito da spunto per sensibilizzare i bambini alla raccolta differenziata e quindi alla possibilità del recupero e del riciclo di taluni rifiuti. Questo si è concretamente tradotto in una serie di laboratori creativi legati al Natale, al Carnevale e alla Pasqua.
Nella realizzazione delle attività sono stati coinvolti tutti i bambini, l’aiuto delle insegnanti è avvenuto solo nei casi in cui serviva l’intervento dell’adulto per questioni di sicurezza (usare il taglierino, tagliare la plastica più dura..). Per le registrazioni l’intento è stato quello di coinvolgere innanzitutto quegli alunni “meno performanti” e per non escludere gli altri (volenterosi e desiderosi di registrare la loro voce) abbiamo proceduto ad un sorteggio.
Per il nostro progetto abbiamo utilizzato materiali di recupero opportunamente raccolti dai bambini e gli strumenti presenti nel Circolo: computer, macchina fotografica digitale, videocamera, materiale informatico, Internet, laboratorio multimediale, CD e DVD. Naturalmente la partecipazione al concorso POLICULTURA 2013 ci permetterà di realizzare un CD multimediale del lavoro delle classi.