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Storia di Goccina

Storia di Goccina

La piccola Goccina scende in uno stagno con altre goccioline d’acqua e conosce il rospo brontolone e i topini che, con i loro strumenti a percussione, preparano il concerto di primavera. Il rumore fastidioso, sordo e sempre più forte, dell’immondizia gettata nello stagno fa scappare gli animaletti e le goccioline si ritrovano con gli abitini grigi e opachi. Il corvo nero, che aveva previsto tutto, preannuncia, per il temporale, una piena che spazzerà via tutto. L’anatra chiacchierona propone di chiedere aiuto a Big Theet che progetta la costruzione di una diga con tutto il materiale. Tutti gli abitanti dello stagno collaborano ai lavori e, ogni tanto, ritmano qualche motivetto. Alla fine costruiscono anche una zattera per andare a vedere il mare. Intanto si avvicina il temporale e cade una pioggia scrosciante. La diga resiste, la piena si quieta e lo stagno è salvo. I topini sulla zattera partono per andare dal mare e Goccina si sente leggera e vola in alto spinta dalla brezza.