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A SCUOLA CON IL FOLLETTO CLAUDIO " NON SOLO PAROLE"

Il progetto didattico

PROGETTO DIDATTICO

Gli alunni sono stati guidati a raccontare un percorso di attività fatto in tanti modi: con le parole, con le immagini, materiali multimediali, con i suoni, con il mimo, con la danza, con la drammatizzazione.
Ciò ha permesso per quanto riguarda gli obiettivi formativi di:
sviluppare fantasia e creatività
incentivare interesse e motivazione
rafforzare l’autostima e la coscienza di sé
incentivare la socializzazione
imparare a lavorare in gruppo
sviluppare le competenze linguistiche e comunicative (per tutti, ma in modo particolare per i bambini con scarsa conoscenza della lingua italiana)
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici :
inventare storie
raccontare in maniera espressiva
saper ascoltare
illustrare una storia
leggere e commentare immagini
riconoscere sequenze temporali
orientarsi nello spazio
esprimersi con espressioni ed atteggiamenti
mimare azioni e sentimenti
riconoscere e riprodurre suoni e rumori
produrre suoni con il corpo, gli oggetti, semplici strumenti musicali
riprodurre armonicamente movimenti del corpo per creare piccole coreografie
drammatizzare una storia
primo approccio con strumenti multimediali
IL PERCORSO DIDATTICO

1^ fase : inventiamo storie
Gli alunni sono stati stimolati e guidati ad inventare storie fantastiche, scegliendo insieme personaggi, ambienti, caratterizzazioni, intreccio, conclusione….
L’insegnante via via ha preso nota delle decisioni dei bambini, guidandoli affinché venisse mantenuta la coerenza della storia. Quando la storia era completa, veniva scritta sulla lavagna, usando periodi brevi e semplici, e i bambini la copiavano sul loro quaderno e piano piano imparavano a leggerla.
2^ fase: raccontiamo delle storie
L’insegnante leggeva la storia, mentre gli alunni ascoltavano. Si è passati, poi, al racconto orale: cominciava la maestra, poi seguivano gli alunni, uno per volta, mentre gli altri ascoltavano.- In un secondo momento – anche per verificare le capacità di ascolto e di attenzione – i bambini venivano invitati a raccontare la storia un pezzo ciascuno.
3^ fase: illustriamo le storie
In un primo momento, l’insegnante sollecitava gli alunni a rappresentare con il disegno un momento o un personaggio della storia a piacere, invitandoli poi a “raccontare” quanto disegnato. Si è cercato di insegnare a utilizzare tecniche diverse
In seguito, la storia veniva scomposta in sequenze, che i bambini erano invitati ad illustrare ed a raccontare, oralmente e per iscritto (si suppone che, nel frattempo, avessero imparato a scrivere).
4^ fase: raccontiamo … in silenzio
Gli alunni venivano guidati a raccontare la storia con espressioni, atteggiamenti, con il gioco del mimo, con una successione di movimenti studiati in modo da costruire piccole coreografie.
Questa fase del progetto si è sviluppata in raccordo con le attività di psicomotricità e laboratorio musicale.
5^ fase: suoni per raccontare
In questa fase del lavoro, i bambini sono stati guidati a discriminare i suoni ed i rumori che si possono riconoscere negli ambienti della storia (es., il vento tra gli alberi, il canto degli uccelli, …), ed a tentare di riprodurli con la voce o con il corpo.
In seguito, si è cercato di costruire una “colonna sonora” per la storia, producendo suoni con il corpo, con oggetti o strumenti non convenzionali, con semplici strumenti musicali.
Anche in questa fase, le attività si raccorderanno con i laboratori musicali e la psicomotricità.
6^ fase: recitiamo!
In questa fase gli alunni hanno recitato filastrocche inventate da loro durante le ore di scrittura creativa.
Si sono impegnati per leggere le varie parti da registrare, cercando di superare la fase sillabica e dopo varie prove cercando di dare anche una certa espressività alla lettura
Molto positivo è stato l’utilizzo del computer ,della macchina fotografica digitale e del videoproiettore come strumenti didattici che favoriscono l’apprendimento globale attraverso tutti i canali sensoriali, emotivi, cognitivi, stimolando la creatività, la percezione, l’attenzione e la memoria.
Vorrei anche sottolineare come l’utilizzo degli strumenti multimediali si sono rivelati efficaci e coinvolgenti per tutti gli alunni, ma soprattutto utili per alcuni alunni che presentano grosse difficoltà di comunicazione e di relazione (un alunno con sindrome di Asperger). Nelle verifiche fatte durante le fasi del progetto si sono rilevati l’interesse e la partecipazione di tutto il gruppo classe e risultati positivi in tutte le tematiche interdisciplinari affrontate.
Nelle varie assemblee di classe i genitori hanno apprezzato e sostenuto tali attività, notando che con il passare dei mesi i era migliorata la socializzazione, la capacità di collaborare tutti insieme per la realizzazione di un lavoro positivo; gli alunni molto entusiasti del lavoro auspicano di continuare, anche negli anni futuri, con esperienze e attività similari.

Documentazione e prodotto che si intende realizzare
• Pubblicazione di quanto prodotto sul portale www.policultura.it
• Narrazione in formato cartaceo
• Cd da distribuire agli alunni come testimonianza del loro lavoro.