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Noi e Sant'Orso: non solo fiera!

Il progetto didattico

IL PROGETTO DIDATTICO

La nostra esperienza si è svolta sia in contesto scolastico che extrascolastico (durante le uscite e il banchetto in fiera) Tutti i bambini sono stati coinvolti in ogni attività, mentre la narrazione è stata realizzata solo dai bambini di 5 anni, il gruppo dei verdi.
I momenti salienti si possono così riassumere:
*Ricerche su libri e internet per cercare notizie su Sant’Orso:
la sua vita, il suo ambiente, le origini della fiera
*Il progetto di falegnameria:
visione di foto dei lavori realizzati dai bambini negli anni precedenti
visione di libri raffiguranti oggetti di scultori
conversazioni guidate per capire cosa si vorrebbe realizzare
disegni di “progetti” e realizzazione di cartelloni
incontri con il falegname per introdurre i bambini nel laboratorio e
per realizzare gli oggetti “pensati”
*La preparazione della fiera e fiera:
la mostra a scuola dei lavoretti fatti, aperta al territorio: famiglie,
compagni e insegnanti della scuola primaria, amici
allestimento del banchetto e predisposizione dei turni per
partecipare alla fiera con i genitori
esperienza diretta in fiera al banchetto e giro in fiera con i genitori
ripresa in classe del vissuto per condividerlo con i compagni e farne
partecipi gli assenti.
*Uscita didattica alla chiesa di Sant’Orso in Aosta:
preparazione in classe attraverso la visione di foto
disegni dell’immagine di Sant’Orso
visita alla chiesa
rielaborazione in classe
*Invenzione di una storia fantastica con creazione di un personaggio
extraterrestre che, cercando musica, arriva alla fiera di Sant’Orso
*Ripresa di un canto sulla fiera in patois (dialetto valdostano) inventato
nel 2000 con la collaborazione degli alunni frequentanti quell’anno la
nostra scuola
*Incontro a scuola con uno scultore per porre domande e capire cosa si
possa realizzare con un semplice pezzo di legno.
*Infine, per quanto riguarda la realizzazione della narrazione, con i 5 anni
si è lavorato sulla predisposizione dei testi, sulla scelta delle musiche,
delle foto e dei disegni ottenuti durante tutto il percorso.

A partire dalle attività svolte sono numerosi i benefici acquisiti dai bambini che ci permettono di affermare la positività di questa esperienza e che possiamo così riassumere:
*comunicativi ( esprimersi migliorando le proprie capacità, avere la consapevolezza di rendere partecipi gli altri del proprio vissuto, dire qualcosa di sé attraverso ciò che si costruisce, collaborare ad un progetto comune)
*motivazionali e relazionali (favorire l’autostima e la partecipazione di tutti, sostenere e aiutare coloro che ne hanno bisogno, accettare il confronto e la messa in discussione delle proprie idee, essere disponibili ad essere aiutati)
*cognitivi (sviluppo di competenze di base, della creatività, di capacità progettuali, di adattamento e di risoluzione di problemi, dell’organizzazione di sequenze e incentivazione della trasversalità dei contenuti)
*tecnici (acquisizione della modalità di utilizzo degli attrezzi del laboratorio, avvicinamento alle basi di competenze informatiche)

In alcuni bambini, soprattutto di tre anni, si riscontra, talvolta, una iniziale titubanza ad avvicinarsi agli attrezzi del laboratorio, ma il timore viene presto superato con l’aiuto dei compagni più sicuri e degli adulti che li accompagnano nel percorso pervenendo così anch’essi a ottenere i benefici esposti. Parallelamente, bambini con difficoltà a svolgere le normali attività per problemi relazionali, di attenzione o di iperattività, in questo laboratorio dimostrano tutta la loro capacità di lavorare e di interagire. Pertanto questa esperienza si è consolidata negli anni, diventando una peculiarità della nostra scuola.