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Vado in prigione per essere libero. Storia di un uomo vero: Giovannino Guareschi

Il progetto didattico

“Prof ci legge un libro?” - “Che bello, ragazzi! Cosa proponete che possa essere pertinente alla mia disciplina?
Chi dice una cosa, chi un’altra, ad un certo punto una mano alzata: “Prof, perché non leggiamo un libro del mio bisnonno? Sono così divertenti e anche cristiani?” Molto incuriosita dalla proposta, domando: “Ma chi era il tuo bisnonno?” “Giovannino Guareschi, non so se lo conosce” Quasi mi viene un colpo amando tantissimo lo scrittore e intuendo la possibilità di cammino molto interessante grazie anche alla presenza del nipote. Raccolgo la sfida e chiedo ai ragazzi se conoscessero il personaggio in questione e lancio a tutti una sfida: chiediamo a Lodovico se possiamo incontrare la sua nonna (la famosa Pasionaria n.d.r.) e cerchiamo di capire quanto si può imparare da quest’uomo.
Nasce così questo progetto, da una sorpresa che è diventata scoperta e che ha continuato ad esserlo. Dall’incontro con la signora Carlotta Guareschi ci è stato suggerito un testo su cui lavorare, considerato il testamento spirituale dell’autore: “Diario clandestino”. Abbiamo raccontato soprattutto cosa è successo ai ragazzi leggendolo.
La signora Carlotta Guareschi è venuta a scuola ed ha risposto alle domande dei ragazzi, preventivamente preparate in classe.
Il percorso si è successivamente articolato in questo modo: Abbiamo raccolto le impressioni personali dei ragazzi sull’incontro e iniziato a leggere insieme in classe il testo. Ogni lezione un brano tra quelli, secondo me, più significativi. Alla fine della lettura uno scambio comune di quello che ognuno di loro aveva imparato.
Sorprendentemente lezione dopo lezione crescevano i ragazzi che acquistavano il testo, per leggerselo e tenerselo a casa!!
E’ nata tra i ragazzi una profonda simpatia verso un uomo sconosciuto ai più che da subito si è imposto come un grande maestro.
La proposta di partecipare al concorso è stata semplicemente una conseguenza di questo significativo percorso, che ha avuto come scopo non il racconto di una vita di cui si è già detto tanto, ma la raccolta di quello che ci è successo in classe in seguito all’incontro con questo grande uomo. Man mano che la lettura si approfondiva affiorava quasi spontaneamente il piano editoriale. Si è deciso di suddividere la classe solo alla fine per la raccolta delle immagini e delle musiche. Il carico dei materiali lo abbiamo