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Il gruppo:strumento di apprendimento

"Star bene insieme per apprendere"

Negli ultimi anni saper gestire la classe e migliorare la qualità dell’integrazione sono diventati per gli insegnanti una necessità sempre più sentita. Infatti i docenti rilevano ogni giorno, con sempre maggiore frequenza l’inadeguatezza delle metodologie di tipo tradizionale per dare risposta ai bisogni di ciascuno. Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti. Tali obiettivi possono essere conseguiti se all’interno dei piccoli gruppi di apprendimento gli studenti sviluppano determinate abilità e competenze sociali, intese come un insieme di “abilità interpersonali e di piccolo gruppo indispensabili per sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto.”L’apprendimento cooperativo è una metodologia didattica che mette in gioco le risorse dei bambini. L’interdipendenza positiva li porta a stringere legami con gli altri, mediante l’aiuto reciproco, favorendo l’apprendimento fra pari. Inoltre la responsabilità individuale li impegna a portare a termine il loro lavoro.
L'obiettivo del progetto è proprio quello di migliorare il rendimento scolastico, favorire il processo di socializzazione e potenziare le abilità relazionali di ciascuno attraverso il lavoro di gruppo.
E' necessario personalizzare gli interventi educativi in base agli stili di apprendimento di ciascuno, per recuperare attenzione, motivazione e concentrazione. Ciò contribuisce a promuovere l'acquisizione dell'autonomia e a rafforzare l'autostima, nonchè a favorire l’integrazione di tutti i bambini e in particolare dei bambini con bisogni educativi speciali.