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La nascita dell'universo: tra scienza e mito

Il progetto didattico

CONTESTO E PROFILO DELLA CLASSE
La IIIA è una classe di Scuola Primaria composta di 25 bambini all’interno di un buon contesto socio-culturale, con un positivo livello complessivo di scolarizzazione e conoscenze di base. I bambini, fin dalla prima elementare, sono stati abituati ad utilizzare la biblioteca scolastica liberi di scegliere, tra i testi adatti alla loro età, i libri che preferivano. In tali occasioni ho potuto rilevare come, con una certa sorpresa da parte mia, preferissero leggere libri sulla natura e i fenomeni scientifici. più che i classici racconti e fiabe per l’infanzia.

CONTENUTO
Tenuto conto delle osservazioni precedenti ho pensato di realizzare, per quest’anno scolastico, un laboratorio che unisse l’amore e l’interesse per le scienze, alla lettura di testi narrativi. Nell’ottica di integrare le attività della biblioteca con quelle curriculari ho scelto due argomenti già inseriti nella programmazione (sistema solare ed evoluzione del pianeta terra - i miti) e ho colto l’occasione offerta dal concorso di Policultura, per progettare la narrazione “La nascita dell’universo tra scienza e mito”.
Partendo dall’analisi di testi opportunamente selezionati: i bambini hanno realizzato riassunti, rispondente ad una serie di domande predisposte allo scopo. Hanno rappresentato attraverso disegni e tecnica del collage gli elementi più significativi e che più li avevano colpiti all’interno delle loro letture.

TECNOLOGIE
La seconda fase del progetto ha visto l’introduzione delle NT per completare e implementare l’artefatto. E’ stata utilizzata la LIM per attività di brainstorming e per la realizzazione di mappe concettuali. La galleria della lavagna multimediali ci ha permesso di effettuare alcune ricerche iconografiche a completamento delle mappe, abbiamo anche utilizzato la connessione ad internet per selezionare ulteriori immagini attraverso la ricerca su Google e per leggere alcune definizioni tratte dal dizionario etimologico. Sempre attraverso la LIM abbiamo realizzato una linea del tempo, sfruttando il righello per valutare la distanza tra un evento e il successivo ed effettuare i relativi calcoli.
Sono state poi realizzate alcune fotografie (sfruttando il mio smartphone) da rielaborare al computer. L’opera di fotomontaggio attraverso Gimp è stata mostrata all’intera classe utilizzando un computer collegato al proiettore presente in aula.
Infine è stato utilizzato Audacity per effettuare le registrazioni audio dei testi trascritti al computer.

BENEFICI OTTENUTI
Il progetto ha permesso di consolidare e raggiungere molti degli obiettivi didattici inseriti nella programmazione dell’insegnante prevalente:
Sviluppare un atteggiamento di curiosità verso i libri e la lettura.
Leggere e cogliere le informazioni contenute in semplici testi descrittivi.
Leggere e comprendere il contenuto essenziale di semplici testi.
Leggere e individuare le caratteristiche dei principali generi di testo narrativo: il mito.
Esporre conoscenze in modo completo, chiaro e ordinato.
Scrivere testi espositivi: la relazione.
Sperimentare tecniche di riduzione dei testi.
Ascoltare, comprendere e fornire informazioni.
Definire la durata temporale di fatti e periodi.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante disegni.
Imparare ad apprendere attraverso il metodo scientifico.Assumere comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé.
Ha anche posto i bambini di fronte ad argomenti o situazioni mai affrontati prima, anticipando, in alcuni casi, quanto verrà affrontato in modo più approfondito nelle classi successive. Lo stile di apprendimento adottato (cooperative learning e learning by doing) e l’attività prevalentemente laboratoriale, improntata al raggiungimento di un obiettivo e della realizzazione di un artefatto, sono stati però in grado di far superare senza particolari problemi eventuali difficoltà, mantenendo sempre costante l’interesse e l’entusiasmo dei bambini. Particolarmente interessante è stato il fatto di creare gruppi di lavoro fissi, lasciando ai bambini il compito di suddividere i compiti tra i vari membri. Malgrado la giovane età e la presenza di qualche compagno con più difficoltà all’autocontrollo, l’esperienza si è rivelata positiva sia dal punto di vista dei risultati raggiunti che della soddisfazione degli allievi. Gli elementi meno collaborativi non sono comunque riusciti ad annullare i benefici del lavorare in gruppo e alla fine i bambini hanno anche dimostrato di avere una buona capacità di analisi dei propri e degli altrui comportamenti.
REALIZZAZIONE
Le principali fasi del progetto sono state:
Creazione dei gruppi.
Lettura e analisi dei testi sui miti. Risposte alle domande e realizzazione dei riassunti. Disegni illustrativi.
Lettura e analisi dei testi scientifici. Risposte alle domande e realizzazione dei riassunti. Disegni illustrativi.
Lavoro con tutta la classe attraverso l’utilizzo della LIM su brainstorming, mappe, ricerche iconografiche, linee del tempo.
Fotografie e loro rielaborazione.
Registrazione audio.
Verifica e controllo del lavoro in itinere effettuata attraverso computer collegato al proiettore di classe.
PROBLEMI/SOLUZIONI
Grazie anche all’esperienza DOL il progetto non ha presentato particolari difficoltà di realizzazione, se non quelle relative alle registrazioni audio essendo difficile reperire idoeno ambiente privo di rumori di sottofondo.
ASPETTI DI INCLUSIONE/SOLUZIONI
Malgrado le difficoltà sopra esposte la registrazione si è rivelata certamente utile soprattutto per quei bambini con maggiori difficoltà di lettura. La possibilità di correggere e ripetere le parti lette con difficoltà o errori, li ha aiutati a superare la paura di sbagliare invogliandoli a mettersi alla prova. Anche il lavorare in gruppo è stato utile per aiutare i bambini con maggiori difficoltà di autocontrollo. I compagni, concentrati sugli obiettivi da raggiungere, hanno rivolto poca attenzioni ad eventuali azioni di disturbo, limitando così gli episodi di distrazione o conflitto.
COINVOLGIMENTO DI ALTRI DOCENTI
Il progetto ha poi tratto giovamento dall’ottima sintonia tra la sottoscritta e l’insegnante prevalente della classe che ha sempre presenziato e collaborato alle varie fasi del progetto.
La responsabile della biblioteca scolastica multimediale e dei progetti con utilizzo delle NT:
Carlotta Melon Zannini