Il raggiungimento degli obiettivi è stato possibile a seguito dell'organizzazione del lavoro, strutturata in fasi successive:
1) individuazione dell'argomento;
2) ricerca degli argomenti di interesse;
3) creazione dei gruppi di lavoro;
4) selezione, da parte di ogni gruppo, dell'argomento da sviluppare;
5) ricerca su Internet delle informazioni di interesse;
6) personalizzazione delle informazioni reperite;
7) escursione sul campo: foto in giro per Locorotondo e intervista a nonna Pasqualina;
8) prove e registrazione dei testi creati;
9) inserimento del materiale nella piattaforma.
Nella fase iniziale del percorso per favorire l’unitarietà ed evitare la frammentazione dei saperi, ma anche per superare l’impostazione trasmissiva delle discipline coinvolte, è stata necessaria un’intesa sull’individuazione dell’argomento e gli alunni, all'unanimità, hanno deciso di raccontare del loro paese. Ciò ha reso possibile uscire dalla logica dei programmi ed entrare in quella della progettazione, e dunque della personalizzazione.
Quindi, si sono individuati quali potevano essere gli argomenti più interessanti da trattare e si sono creati piccoli gruppi di lavoro, non omogenei a livello di abilità e competenze, nella convinzione che nel piccolo gruppo ci sia maggiore possibilità di intervento di ognuno attraverso dei compiti chiaramente assegnati.
Poi si è proceduto alla raccolta di informazioni di interesse di ciascun gruppo attraverso internet. Le informazioni reperite sono state rielaborate e personalizzate da ciascun gruppo.
Successivamente è stata fatta l’escursione sul campo per reperire foto e informazioni dirette attraverso l’intervista ad una nonna.
Sono stati prodotti i testi e sono stati “recitati” da ciascun alunno. In seguito sono stati, registrati e inseriti nella narrazione multimediale.
La scelta di lavorare in gruppo ha consentito a ciascuno di far leva sui propri compagni per superare le difficoltà operative, ciascun membro è stato indispensabile per l’altro.
Ciascuno ha migliorato i propri livelli di partenza e le proprie capacità sia linguistiche che tecnologiche.
Hanno imparato a leggere il proprio territorio e la sua storia, sviluppando l’atteggiamento di ascolto nel dialogo intergenerazionale. Hanno affinato la capacità di analizzare un problema e di trovare i mezzi più adatti per risolverlo pianificando gli interventi ritenuti appropriati. Infine, si sottolinea lo sviluppo di una maggiore attitudine al lavoro di gruppo e alla collaborazione con l’insegnante e i compagni.
Le attività svolte in piccoli gruppi hanno permesso agli insegnanti di seguire meglio gli alunni con maggiori difficoltà.
Si ritiene che il progetto abbia raggiunto i risultati attesi. Gli alunni, hanno consolidato le competenze linguistiche ed hanno appreso nuove tecniche informatiche.