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Non solo rosa...percorsi di libertà

Percorsi di libertà

La narrazione "Non solo in rosa... percorsi di libertà" affronta tematiche importanti come la cultura di genere e il diritto di tutti e di ciascuno alla libertà di pensiero, di parola e d'azione.
Protagoniste del racconto sono tre donne appassionate della vita e del sapere, "donne simbolo" per aver accresciuto il livello civile e culturale della nostra società: Ipàzia, Sant'Agata e Rita Levi Montalcini.
Le figure femminili ritratte testimoniano quanto lungo e difficile sia stato il cammino della donna per l'affermazione dei propri diritti e, in genere, quanto possa essere doloroso imbattersi in situazioni di sopruso, di diniego della libertà personale.
La tradizione popolare associa la morte di Ipàzia e di Sant'Agata al fanatismo religioso. I fatti storici smentiscono questa interpretazione. La morte della giovane Agata è un vero caso di femminicidio: venne uccisa per ordine del proconsole Quinziano per aver rifiutato le sue attenzioni; Ipàzia venne uccisa per motivi politici, rea di influenzare il prefetto Oreste impedendo a Cirillo di dominare su Alessandria.
Relativamente a Rita Levi Montalcini, anche lei dovette lottare contro i pregiudizi del suo tempo: suo padre avrebbe preferito per lei il ruolo di moglie e madre.
La partecipazione al concorso Policultura è stata opportunità per la V C dell'IC "E. Patti" Trecastagni (CT) per riflettere sui diritti della persona, per affrontare argomenti difficili e di grande attualità come il femminicidio e la violenza sulle donne, per leggere diacronicamente alcuni fenomeni e per consegnare al lettore un impegno personale per la difesa e il rispetto delle libertà individuali.