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OLIO D'OLIVA, L'ORO DI UNA TERRA ANTICA

Introduzione

Ci sono pochi prodotti nella storia che sono così legati all’essere umano e al suo sviluppo culturale come l’olio d’oliva.
Da Omero ai giorni nostri gli sono state sempre riconosciute qualità terapeutiche, nutritive e rigenerative.
Dall’origine dell’olivo nell’era terziaria e l’inizio della sua coltivazione seimila anni fa in Asia Minore, il succo dell’oliva è stato un compagno instancabile nell’evoluzione dell’uomo. Il dorato succo oleoso spremuto dai frutti dell’ulivo fu usato nei millenni nel bacino del Mediterraneo per fornire preziose calorie nella dieta e come combustibile per le lampade che illuminavano la notte.
Ancora oggi, l’olio d’oliva è un patrimonio unico per la sua assoluta onnipresenza nella dieta mediterranea.
Parlare della coltivazione dell’olivo in Puglia significa parlare di qualcosa di molto più vasto e più importante di un settore particolarmente qualificato ed apprezzato della nostra produzione agroalimentare. Troppe sono le connessioni con la storia, il paesaggio, l’ambiente, la cultura della nostra regione perché si possa ridurre tutto alle nude cifre dell’economia.
C’è senz’altro bisogno di raccontare la storia e la civiltà dell’olivicoltura, andando ben oltre gli aspetti squisitamente tecnici e economici. C’è bisogno di spiegare tutto il “valore aggiunto” di un’attività che affonda le radici nella più grande tradizione del nostro mondo contadino, ma che appartiene inequivocabilmente anche al futuro.
Sono questi gli elementi di riflessione da cui siamo partiti per la realizzazione di questo lavoro.